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Siamo un gruppo di cittadine e cittadini del comprensorio telesino che si sono spontaneamente attivati per promuovere iniziative democratiche per la fine dei bombardamenti sulla striscia di Gaza, il sostegno al popolo palestinese e l’avvio di un percorso duraturo di convivenza tra quest’ultimo e il popolo ebraico di Israele.

Sabato 14 giugno 2025, alle ore 18.30, abbiamo organizzato a Telese Terme, in piazza Minieri, un incontro pubblico territoriale, durante il quale manifestare il nostro pensiero attraverso la lettura di documenti e gli interventi rappresentanze sociali e istituzionali.

All’iniziativa hanno aderito: ACLI, Altra Benevento, ANPI Benevento, ARCI Benevento, ARCI Guardia, CIA Benevento, CGIL Benevento, CGIL SPI, CISL IrpiniaSannio, Collettivo Hurriya, Comitato Sannita Acqua Bene Comune, CUSAS, Europa Verde, Libera Valle Caudina-Valle Telesina, PD Sannio, +Europa Campania, Potere al Popolo Sannio, Sinistra Italiana Benevento, UILA, USB Benevento, Movimento Avanguardia, Movimento 5 Stelle Benevento.

Alla manifestazione sono stati invitati il Presidente della Provincia di Benevento e i Sindaci della Valle Telesina, alcuni dei quali hanno già promosso delibere consiliari che perseguono i nostri stessi obiettivi.

L’iniziativa che abbiamo voluto assumere spontaneamente, come gruppo di cittadine e cittadini senza appartenenze né ruoli, è stata mossa da un’autentica ripulsa morale per quanto sta accedendo in questi mesi a causa dei bombardamenti israeliani, che stanno provocando una vera e propria pulizia etnica, un sistematico sterminio. Perché pensiamo che, come ha detto la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta all’Olocausto, «usare Dio per uccidere è una cosa mostruosa».

Riteniamo prioritario, in questa fase, chiedere con forza la fine dei bombardamenti e la fine dell’occupazione di tutti i territori palestinesi da parte delle autorità israeliane.

Riteniamo indispensabile che il governo italiano, come fatto da altri Paesi europei, riconosca lo Stato di Palestina e si attivi diplomaticamente per sostenere concretamente un’azione di tregua e poi di pace.

Riteniamo indispensabile che si ponga fine alla sofferenza e alla morte dei civili, ivi compresi gli ostaggi israeliani.

Ci impegniamo a proseguire il nostro percorso, dopo il 14 giugno, per riflettere, soprattutto con i più giovani, sulle cause storiche del conflitto israelo-palestinese, sulle azioni necessarie per fermare la vendita delle nostre armi ad un governo che massacra l’intera popolazione di Gaza, e per ottenere altresì la revoca degli accordi di cooperazione militare tra Italia e Israele, che sono stati automaticamente rinnovati lo scorso 8 giugno, per altri 5 anni.