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E’ un Sannio noioso. A dirlo è “Il Sole 24 Ore” che ha posto per la prima volta a confronto i fattori che determinano l’attrattività e le potenzialità di svago nelle province italiane. L’indagine è stata pubblicata questa mattina e, dicevamo, nel Beneventano c’è poco da stare… allegri.

Nella graduatoria generale, infatti, il Sannio è solo all’88esimo posto. Il bicchiere mezzo pieno è dato dai risultati dalle altre province campane, con Caserta (92) e Avellino (100) che portano a casa un giudizio ancor più negativo mentre un po’ (ma giusto un po’) meglio va Salerno (66). Quanto a Napoli, in linea di massima la 43esima posizione guadagnata dalla provincia partenopea non autorizza salti di gioia. Ma è pur vero che nessuno, nel Sud Italia, può vantare un risultato migliore.

Nord e Centro, sai che novità, dominano la classifica. E nessuno si sorprenderà nell’apprendere che è Rimini ad aggiudicarsi la sfida, precedendo due città d’arte come Firenze e Venezia. Completano la ‘top ten’ Trieste, Milano, Siena, Grosseto, Livorno, Gorizia e Pisa.

La pagella finale si basa sulla media dei punteggi nei vari indicatori presi a riferimento dal quotidiano della Confindustria (spesa in spettacoli, presenza di ristoranti, bar, librerie, numero di turisti, permanenza media nelle strutture ricettive, agriturismi, cinema, teatri, concerti e sport).

E guardando ai parametri, a certificare il disastro Sannio sono proprio i numeri del turismo. Benevento è addirittura quart’ultima in Italia per presenze per kmq. Alle nostre spalle ritroviamo soltanto Isernia, Enna e Rieti. Decisamente diverse, e positive, le valutazioni riguardanti la presenza di agriturismi, librerie e cinema.

A questo link è possibile consultare tutti i dati e tutte le classifiche.