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Benevento – Luigi Abbate, presidente della Gesesa, società che gestisce il servizio idrico in città, ha risposto ad una richiesta circa la ormai annosa vertenza sulla qualità dell’acqua prelevata dai pozzi di Campo Mazzoni e Pezzapiana in città.

L’associazione Altrabenevento presieduta da Gabriele Corona ha iniziato questa battaglia. Appuntamento presso la sede al Corso Garibaldi per una posizione dell’azienda partecipata del Comune di Benevento. Abbate ha detto: “È dallo scorso mese di luglio che abbiamo fortemente ridotto l’emungimento del pozzo di Campo Mazzoni portandolo a solo un’ora  e tre quarti al giorno rispetto alle dodici precedenti. Questo perché le indagini hanno segnalato la presenza di tracce di tetracloroetitelene, anche se in misura non pericolosa, in alcune ore della giornata. Dunque, sebbene la contaminazione non possa essere considerata pericolosa, abbiamo preferito compensare gli stringimenti mancanti da Campo Mazzoni con maggiori prelievi dall’Acquedotto del Torano – Biferno, dopo aver rinnovato le condotte idriche. Stiamo, inoltre, pensando a una graduale riduzione dell’attingimento da Pezzapiana fino ad arrivare alla chiusura, ma tale decisione deve essere assunta con il massimo senso di responsabilità“.

Abbate ha voluto quanto meno tranquillizzare la cittadinanza, dopo la Commissione comunale Ambiente che aveva ascoltato l’assessore comunale al ramo, Luigi De Nigris.  Il presidente di Gesesa ha anche chiarito l’aspetto dell’utilizzo dei pozzi di San Salvatore Telesino: “Verranno utilizzati eventualmente solo nel caso in cui debba verificarsi una qualche emergenza o carenza della risorsa idrica in città”.