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Si è spenta ogni speranza. Dopo giorni di ricerche ininterrotte e un’attesa straziante, è stato ritrovato ieri mattina il corpo senza vita di Virginia, la bambina di nove anni travolta dall’alluvione che ha colpito il Texas lo scorso 4 luglio. Il suo nome era tra quelli dei bambini dispersi al Camp Mystic, nella contea di Kerr, dove si trovava per un campo estivo.

Viveva in Texas ma era profondamente legata all’Italia: il padre di Virginia è originario Cusano Mutri, in provincia di Benevento. Proprio nel piccolo comune sannita e nella vicina Napoli, la notizia ha provocato commozione e sconforto. Pochi mesi fa, la bambina era stata nel capoluogo campano per festeggiare lo storico scudetto degli azzurri, posando felice con una sciarpa azzurra tra le mani. Quell’immagine è divenuta virale nei giorni successivi alla tragedia, trasformandosi in un simbolo di speranza e, ora, di lutto.

A Cusano Mutri, la comunità si è stretta attorno alla famiglia. Il sindaco Pietro Crocco ha diffuso un messaggio di cordoglio: “Virginia, sebbene vivesse lontano, conservava con Cusano Mutri un legame profondo, nato dalle radici del padre e alimentato dai momenti felici vissuti tra i nostri boschi, le nostre strade, le nostre montagne. Virginia era e resterà parte di noi: una bambina che porteremo per sempre nel cuore. Siamo certi che il suo sorriso sarà capace di attraversare oceani e montagne e continuerà ad illuminarci da lassù”.

Lunedì 21 luglio si terrà una messa in sua memoria nella Chiesa di San Pietro e San Paolo. La cerimonia sarà trasmessa anche online, per consentire ai parenti e agli amici negli Stati Uniti di unirsi al momento di preghiera.