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Benevento – Viene aumentata la derivazione dell’acqua dell’acquedotto del Torano-Biferno a servizio della Città di Benevento; mentre da ottobre altre quantità di acqua potabile verranno fatte affluire dalle sorgenti di San Salvatore Telesino

Queste le principali conclusioni e rassicurazioni che sono fornite dalla Regione Campania, titolare della competenza in materia di gestione dei sistemi idrici, al termine della nuova riunione in Prefettura sulla qualità dell’acqua potabile captata dai pozzi di Campo Mazzone e Pezzapiana in Città. Com’è noto, il problema è stato da tempo sollevato dall’Associazione AltraBenevento, secondo la quale sarebbero inquinati dalla presenza di tetracloroetilene e che, pertanto, costituirebbero un pericolo per la salute pubblica specialmente nelle zone basse del capoluogo. Nella parte alta della città infatti il problema non sussisterebbe a causa della purezza dell’acqua che viene riversata in quella parte delle condotte e che proviene dal Torano-Biferno. 

Presieduta dal Prefetto Francesco Cappetta, la riunione di servizio di oggi pomeriggio ha visto la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali che intervengono sulla materia, fatta eccezione dell’Arpac.  L’acqua del Torano-Biferno che alimenta quasi esclusivamente la parte alta della città viene miscelata per la parte più basse con quella dei pozzi di Campo Mazzone e Pezzapiana; l’arrivo di una maggiore quantità d’acqua dal Torano-Biferno dovrebbe scongiurare il pericolo eventualmente costituito dal tetracloroetilene perché verrebbe diluito da maggiori quantità di acqua migliore. Presso il Palazzo del Governo erano presenti il sindaco Clemente Mastella e l’Amministratore della Gesesa, la Società che gestisce l’acquedotto cittadino, Vittorio Cuciniello; il presidente della Provincia Antonio Di Maria e numerosi tecnici. L’Arpac, a quanto ha comunicato il sindaco Mastella al termine della riunione in Prefettura, aveva certificato in mattinata che l’acqua che affluisce nei rubinetti delle case dei beneventani è potabile sebbene la stessa Arpac abbia registrato un sia pur minimo sforamento della percentuale ammessa dalla legge di tetracloroietilene per litro d’acqua: 1,4 mg., rispetto a 1,1 mg. 

Secondo il sindaco, tale sforamento non pregiudicherebbe per nulla la potabilità dell’acqua: in ogni caso l’immediato maggiore afflusso di acqua dal Torano-Biferno e, tra qualche mese, dei pozzi di San Salvatore Telesino, comunicato dalla Regione, costituisce per il sindaco una garanzia per il futuro. E’ da registrare peraltro che il monitoraggio della qualità dell’acqua continua e continuerà, anche perché sarà indetta a cura della Regione Campania una Conferenza dei Servizi sull’argomento. Il primo cittadino ha rassicurato che ci saranno controlli raddoppiati sull’acqua proveniente dai pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzone e i risultati saranno pubblicati sui siti di Gesesa, Arpac e altri Enti preposti per la massima trasparenza. 

Il sindaco Mastella ha sottolineato: “L’Eic e tutti gli altri Enti come l’Asl mi hanno assicurato che l’acqua è potabile”. Sul potenziamento del flusso d’acqua dal Biferno, Mastella ha detto: “Occorre grande cautela per non causare la rottura delle condotte.”