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Torrecuso (Bn) – Territorio, tradizione e produzioni enogastronomiche. Al via VinEstate, lo storico appuntamento di Torrecuso che celebra le etichette delle cantine del Taburno, tra le più rinomate ed apprezzate del territorio.

Giovedì 29 agosto si è alzato il sipario sulla 45esima edizione con un interessante convegno dedicato alla gestione razionale del sistema del suolo nella viticoltura beneventana, dal quale sono emersi importanti spunti di riflessione – grazie agli approfondimenti dell’enologo Giovanni Colugnati e del ricercatore Luigi Tarricone – sul monitoraggio e gestione ottimale dei vigneti e sull’influenza del cambiamento climatico. 

Padrone di casa ovviamente le numerose cantine, tutte accomunate dalla produzione di qualità e dall’artigianalità in cantina, che adornano gli spazi del suggestivo centro storico torrecusano.

Ricco e variegato il calendario dell’evento, che terminerà domenica primo settembre, con degustazioni guidate, show cooking a cura degli chef del territorio in collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier Regione Campania. E ancora incontri, presentazioni di libri, musica, spettacoli e numerosi altri eventi studiati per accontentare tutti gli appassionati dell’enologia. 

VinEstate offre la possibilità di apprezzare tante chicche enologiche ottenute soprattutto da uve aglianico e falanghina ma anche tante altre varietà come le uve coda di volpe. Quest’anno, grazie al prestigioso riconoscimento “Sannio Falanghina Città Europea del Vino”, la storica manifestazione ha subito una variazione, in piazza Antonio Mellusi presenti infatti Le cantine lgt mentre tra le mura dello splendido palazzo Caracciolo quelle con i vini doc e docg per una degustazione più meditata. 

Particolare attenzione è rivolta anche ai più piccoli. L’amministrazione infatti ha pensato, insieme alla FIS, un seminario didattico per i bambini per avvicinarli alla conoscenza dei metodi antichi di produzione del vino.