È stato rinviato al 23 settembre 2025 il processo d’Appello per Ludovico Lepore, 53 anni, condannato in primo grado a otto anni, dieci mesi e venti giorni di reclusione per le accuse di tortura, sequestro di persona e rapina. La vicenda è legata a un pestaggio avvenuto nel Rione Libertà, dove tre giovani furono brutalmente aggrediti per un presunto furto mai dimostrato.
Lepore, unico dei quattro imputati ad aver scelto il rito abbreviato, era stato giudicato dal Gup Pietro Vinetti, che aveva emesso la condanna e riconosciuto una provvisionale di 10mila euro in favore delle parti civili. La pubblica accusa, rappresentata dal PM Flavia Felaco, aveva inizialmente chiesto dieci anni di reclusione. La difesa dell’imputato era stata affidata all’avvocato Fabio Ficedolo, che ora lo assiste anche nel giudizio di secondo grado
I fatti
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tutto era iniziato con una telefonata a un giovane ventenne, convocato a casa di Antonio Barone, nel quartiere Rione Libertà, per chiarire un presunto furto di orologio ai danni del figlio. Il ragazzo si era presentato accompagnato da due amici, portando un cesto di salumi e un orologio, nel tentativo di scagionarsi. Due di loro sono saliti in casa, mentre il terzo è rimasto in auto. Poco dopo, Barone è stato raggiunto da altri tre uomini, tra cui Lepore, e la situazione è precipitata. I giovani sono stati pestati con bastoni e manganelli per circa tre ore, in una vera e propria spedizione punitiva che ha causato loro gravi lesioni.
L’arresto e la denuncia
La sera stessa, il 18 dicembre 2023, i carabinieri della stazione di San Leucio del Sannio avevano fermato una Fiat Idea con a bordo Lepore, Emanuele Ucci e uno dei ragazzi aggrediti, visibilmente ferito. I tre avevano provato a giustificare le lesioni con una lite avvenuta a Ceppaloni, ma i militari non avevano creduto alla versione fornita. Il giorno seguente, il giovane, assistito dall’avvocato Fabio Russo, aveva sporto denuncia. L’indagine della Compagnia dei carabinieri di Benevento aveva poi portato alla luce l’intero quadro di violenze e abusi.
Il processo agli altri imputati
Nel processo di primo grado per gli altri imputati, celebrato con rito ordinario, il Tribunale di Benevento ha inflitto le seguenti condanne: Antonio Barone, 49 anni: 9 anni e 5 mesi di reclusione e 7.000 euro di multa. Vincenzo Cinque, 26 anni: 8 anni di reclusione e 6.000 euro di multa. Emanuele Ucci, 24 anni: 8 anni di reclusione. Anche per loro è stato disposto il risarcimento dei danni in separata sede e una provvisionale di 5.000 euro per ciascuna delle tre parti civili.