“Istituire un comitato consultivo con le Forze dell’Ordine: la prevenzione e la formazione fondamentali per far abbassare i numeri sugli infortuni sul lavoro”. Questa la posizione di Cgil e Uil espressa nel corso di una manifestazione svoltasi nei pressi della Prefettura di Benevento per protestare e richiamare l’attenzione pubblica rispetto all’angoscioso stillicidio di vittime del lavoro nei cantieri edili, nelle fabbriche, nei campi.
Questo pomeriggio il presidio ha concluso anche lo sciopero nazionale proclamato dai due sindacati insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici dopo la strage sul lavoro avvenuta a Firenze venerdì scorso. Luigi Simeone, segretario della Uil Avellino Benevento, ha auspicato una svolta e ha richiesto interventi celeri del Governo e del Parlamento. Quattro morti al giorno, in Italia, per il lavoro: numeri spaventosi che, come denunciato da Luciano Valle, segretario provinciale della Cgil, occorre fermare. In alcune aziende annunciano i sindacati toccato il 90% di adesioni.
I decessi in appena 50 giorni di questo 2024 sono già 146. La terribile realtà del nostro Paese è questa. I vertici locali di Cgil e Uil, Luciano Valle e Luigi Simeone hanno consegnato un documento in Prefettura: il testo riprende i punti-chiave delle richieste dei sindacati confederali sulla sicurezza.
Luciano Valle ha attaccato: “E’ la cruda realtà che questo modello produttivo non va. Contiamo quattro morti al giorno, siamo stanchi di quello che accade. E’ un pallottoliere che non si finisce mai di aggiornare e vengono sempre aggiunti numeri. Occorre rivedere queste regole, altrimenti è ipocrita chi si indigna”.
Il segretario provinciale della Uil Avellino Benevento, Luigi Simeone ha denunciato: “Questa è una mattanza che non si ferma. Il Governo sembra viva su un altro pianeta, noi pensiamo che non si possa parlare più di infortuni e morti sul lavoro, ma un omicidio sul lavoro. Abbiamo chiesto una procura speciale sugli infortuni sul lavoro. Occorre rivedere gli appalti e sub appallarti cosi come sono concepiti”.