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Benevento – Giornata di riunione in Commissione servizi sociali al Comune di Benevento. Sul tavolo tre regolamenti già approvati all’unanimità da maggioranza e opposizione ma che, a causa di problemi burocratici e lentezze amministrative nella preparazione delle delibere da portare in Consiglio, stentano a decollare.

Si tratta di tre importanti questioni: regolamento sul trasporto sociale, sul centro polivalente per gli anziani e infine quello sull’istituzione del registro per le DAT (disposizioni anticipate di trattamento o Biotestamento). Quest’ultimo permetterebbe ai cittadini di recarsi presso il Comune di residenza ed esprimere, gratuitamente, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su: accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, singoli trattamenti sanitari.

“I regolamenti sono stati approvati all’unanimità e sono pronti da luglio – spiega il consigliere di maggioranza Adriano Realema a causa delle ferie estive e delle emergenze degli ultimi tempi, la segreteria generale deputata a preparare le delibere ha rallentato l’iter. Contiamo – prosegue il presidente della Commissione servizi sociali – di riuscire a portare al prossimo Consiglio Comunale almeno due dei tre regolamenti”.

“Sulla questione del regolamento sulle DAT, proprio questa mattina abbiamo sollecitato la segreteria e i dirigenti a provvedere nel minor tempo possibile a concludere l’iter amministrativo. Non si tratta di un problema politico ma burocratico”.

Si attende quindi un Consiglio Comunale a stretto giro. Intanto, Italo Di Dio, consigliere d’opposizione firmatario, insieme a Floriana Fioretti e Nicola Sguera della bozza di regolamento sul cosiddetto Biotestamento, annuncia battaglia: “Non è possibile che da mesi è tutto pronto e non si riesce a portare in Consiglio questa norma di civiltà che permetterebbe a tutti i cittadini di usufruire di un diritto sancito da una legge dello Stato, attraverso un registro comunale, senza dover ricorrere a un notaio con le conseguenti spese economiche. La Commissione ha lavorato bene, maggioranza e opposizione hanno votato compatti. Si accelerino le procedure e si portino in Consiglio i regolamenti approvati con le delibere annesse”.