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Chi transita per Passo San Giovanni non può non notare il cantiere della Loppio-Busa, ad oggi il più grande del Trentino: un’area di quasi un ettaro. Progetto discusso e atteso per decenni chiamato a salvare la viabilità alto-gardesana. Nel febbraio 2018 l’apertura del cantiere: ora si fa sul serio con la costruzione del tunnel di 2,7 chilometri.  Trenta gli operai impiegati, ma col tempo aumenteranno, del Consorzio Stabile sannita SAC Costruzioni d

Visto sui progetti sembra tutto semplice ma i lavori per il tunnel da Passo San Giovanni al Cretaccio saranno lunghi, complessi e costosi (67 milioni solo per le gallerie: la base d’asta era di 76) visti i 108 milioni di costo totale del progetto.  Una corsia in discesa e 2 in salita (pendenza del 5% quindi doppia corsia per permettere il sorpasso dei mezzi pesanti). E c’è anche una galleria di emergenza più stretta. Funzionale al progetto la bonifica, cominciata un mese fa, della discarica della Maza: con una spesa di quasi 2 milioni di Euro.

I macchinari e gli uomini del cantiere sotto le direttive dei tecnici del Consorzio Sac hanno iniziato la perforazione del versante montuoso in direzione dell’Alto Garda e i due fori delle due canne, quella per le autovetture con due corsie a salire dal Garda a Loppio e una a scendere e la galleria di sicurezza.

Nel servizio del Tg3 Regionale, le immagini di come si lavora nel cantiere della galleria da 2,7 km fra valle dell’Adige e Lago di Garda. Obiettivo concludere i lavori nel 2022.