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Benevento – Il Natale non è solo l’esposizione delle luminarie in centro, gli alberi di e Babbo Natale pronto a fare le fotografie con tutti i bambini. C’è anche chi, invece, ha deciso di essere protagonista facendo tutto da solo, organizzandosi per addobbare nel migliore dei modi l’intero quartiere per renderlo vivo, almeno in questo periodo dell’anno. Si tratta del del Triggio, popolosa e storica zona della città che si è rimboccata le maniche e ha creato qualcosa di unico e raro. Il proprio Natale fatto di tante bottiglie di plastica che hanno formato alberi di Natale dislocati lungo un percorso prestabilito. In più l’aggiunta di giochi di luce, illuminazioni e alberi luminosi, tutti creati con materiali riciclati, come il presepe del resto, messo lungo la Calata Olivella. Insomma un Natale nel rispetto dell’ambiente, nato e sviluppato nel tempo e grazie alla mano di tante persone del quartiere, degli operatori ecologici e degli esercizi commerciali che hanno consegnato qualcosa come 2000 bottiglie di plastica. Un segnale che, alla fine, le cose semplici sono quelle che raggiungono l’obiettivo migliore. E l’associazione Pakù, grazie alle proprie idee, alla voglia di ridare vita al quartiere e al proprio ingegno ha fatto completamente centro.