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Benevento- Sciopero in vista per la Trotta bus. I Sindacati di categoria indicheranno al più presto la data del fermo di tutti i mezzi della Azienda di trasporto urbano di Benevento. Questa è la conclusione di un vertice convocato in Prefettura nel pomeriggio che avrebbe dovuto tentare una riconciliazione tra l’Azienda e i rappresentanti dei lavoratori che da tempo vivono una difficile e turbolenta fase di relazioni.

Ma la riunione di lavoro non ha dato gli esiti sperati: al contrario, è solo servita ad esacerbare gli animi. L’incontro, convocato per dirimere il contenzioso insorto sulla sorte lavorativa di due dipendenti, cui hanno preso parte, da un lato, per l’Azienda, l’Amministratore delegato Mauro Trotta, presente anche l’assessore comunale Felicita Delcogliano e, dall’altro i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil,e Ugl con il Capo di Gabinetto del Prefetto Maria De Feo, a fare da presidente – paciere.

Costoro, entrambi con la qualifica di autisti, erano stati sottoposti ad una visita medica specialistica in un centro convenzionato a Matera al fine di verificare la loro idoneità a svolgere il compito: senonché l’esame cui erano stati sottoposti non aveva dato per entrambi esito positivo; sicché, non potendo svolgere più la funzione di autista, avrebbero potuto tuttavia essere inquadrati per altre mansioni nella stessa Azienda, come richiesto dai sindacati.

Trotta Bus però non ha voluto provvedere ad indicare nuovi compiti e mansioni e li ha sospesi temporaneamente dal servizio. Si è aperto così un contenzioso che non solo non è stato superato nel corso al termine della riunione odierna, ma ne ha creato un altro perché l’Amministratore Trotta, nel corso del confronto, avrebbe dichiarato che su 14 operatori che quotidianamente dovrebbero espletare il proprio servizio mattutino solo 4 effettivamente fanno il proprio lavoro. La dichiarazione, indubbiamente forte, non è stata affatto gradita dai Sindacati, secondo i quali non solo la riunione si è caratterizzata come “una pura e semplice perdita di tempo”, ma addirittura è servita a rompere definitivamente le relazioni sindacali. Da qui la decisione di indire al più presto lo sciopero ed andare al comune nella Sala Consiliare dove si stava svolgendo il Consiglio Comunale per parlare con il primo cittadino Clemente Mastella.

Cosimo Pagliuca della Uil trasporti ha attaccato l’Azienda: “Gli atteggiamenti non sono accettabili. Siamo stati sempre disponibili nei loro confronti ma non riceviamo risposte. Volevamo ricucire un rapporto. E’ inammissibile. Questo è un nuovo punto di rottura. Ci sono lavoratori sospesi che aspettano cosa fare”. Per la Cgil presente Giuseppe Anzalone che ha sottolineato: “Non siamo soddisfatti nemmeno del piano di rilancio che voleva attuare il Comune. Ci hanno solo palleggiato e siamo mortificati per le poche risposte”.

Poi l’attacco finale: “Oggi ci hanno detto addirittura che su 14 addetti alla mobilità, ne lavorano solo 4 la mattina. Questo è infamante”.

E’ intervenuto quindi  Mario Rossi della Cisl :“Chiediamo l’immediato ricollocamento del personale oggi sospeso. Loro non hanno nessuna intenzione di farlo e scaricano questo fardello a noi lavoratori. Siamo pronti alle barricate”.

Ha tentato di tranquillizzare ma in maniera vana gli animi, Mauro Trotta dell’Azienda: “Dovevamo sottostare a dei protocolli. Aspettiamo i ricorsi e poi si discuterà di un eventuale ricollocamento. Oggi volevano una ricollocazione che per noi al momento è impossibile”.