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Il Gip di Napoli Antonio Baldassarre ha revocato gli arresti domiciliari per il 22enne, di Guardia Sanframondi, Marco Amedeo Sanzari, arrestato qualche giorno fa con altre 15 persone nell’ambito dell’indagine della Procura partenopea sulla truffa da 1,5 milioni di euro al Ministero della Cultura relativa al “bonus cultura 18App” da 500 euro riservato ai neo maggiorenni. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto per il 22enne l’obbligo di firma, nonostante il parere contrario del pm Maria Di Mauro, al termine dell’interrogatorio di garanzie tenuto ieri, dove peraltro il giovane si è anche avvalso della facoltà di non rispondere. Determinante la documentazione prodotta dal legale Danilo Riccio, avvocato del giovane, che ha dimostrato come Sanzari, pur non lavorando, non avesse bisogno di realizzare una truffa del genere facendo parte di una famiglia benestante e dal buon reddito, dunque non aveva necessità economiche impellenti.