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Benevento – Un ostacolo mai superato, che stuzzica i desideri e alimenta i sogni di mezza estate. Il Benevento a Udine avrà l’opportunità di migliorare il proprio record in Coppa Italia, manifestazione nella quale non è mai riuscito ad andare oltre il terzo turno. Nel 2008, nel 2017 la Strega si è fermata proprio lì, contro Lazio, Sampdoria e Perugia. Il rammarico più grande i giallorossi lo provarono proprio dodici mesi fa, quando nonostante i favori del pronostico furono surclassati al Vigorito dal poker umbro. Precedentemente all’appuntamento i sanniti si erano invece presentati da vera outsider proveniente dalla Lega Pro, e dunque con ambizioni ben inferiori rispetto al recente passato. 

Tra il Benevento e la nuova formula della coppa nazionale il rapporto è iniziato nel 2006/2007, prima vera stagione della gestione della famiglia Vigorito, che aveva preso in mano le redini del club nel marzo 2006. Da lì in avanti undici partecipazioni contraddistinte da episodi di varia natura. Uno dei più memorabili resta senza dubbio la cinquina del 2010 di Evacuo all’Este, club di serie D. In quell’edizione il centravanti partenopeo riuscì a laurearsi addirittura capocannoniere della manifestazione insieme all’interista Eto’o grazie a quell’exploit. Sempre ad Evacuo è legato il ricordo più brutto di questa “relazione” ultra-decennale con la coppa. Impossibile dimenticare l’infortunio causato da quel maledetto contrasto con Carrizo al terzo turno dell’edizione del 2008, quando il Benevento fu eliminato dalla Lazio all’Olimpico.

Quest’anno contro l’Udinese si realizza in effetti un incrocio che avrebbe potuto concretizzarsi già al quarto turno della scorsa stagione, quando alla Dacia Arena al posto dei sanniti si presentò il Perugia. Ora toccherà invece a Bucchi e ai suoi provare a superare il passato e contestualmente fare un altro pieno di fiducia. Quella no, non guasta mai.