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Benevento – La Uil Avellino/Benevento rende noto che, nel 2017, calano i posti di lavoro stabili, mentre crescono quelli a termine. E’ quanto rileva l’osservatorio dell’Inps sui lavoratori dipendenti del settore privato – esclusi operai agricoli e domestici – che hanno avuto almeno una giornata lavorativa in un anno. Nel 2017, sottolinea il report, i lavoratori dipendenti sono aumentati del 4,1% (in totale 15.306.007) solo grazie al forte aumento dei lavoratori a termine, passati dai 2.718.875 del 2016 a 3.479.439 nel 2017 (+27,9%). I dipendenti a tempo indeterminato hanno invece registrato un calo dell’1,7% (da 11.598.482 a 11.406.556). 

Per la Uil questi dati significano una sola cosa: si conferma una delle piaghe ormai divenute strutturali nel nostro mercato del lavoro, e cioè il gap retributivo di genere. Una delle cause è il massiccio utilizzo del part-time femminile sia per esigenze di cura e famiglia che, troppo spesso, per una applicazione “involontaria” dell’orario ridotto. Altro elemento di negativa continuità con il passato, è legato a un Mezzogiorno dove la temporaneità e la discontinuità dei contratti, è uno dei fattori determinanti delle basse retribuzioni. C’è poi, da non sottovalutare, la questione giovanile che continua a caratterizzarsi per la temporaneità e stagionalità dei rapporti di lavoro, con inevitabili ripercussioni, presenti e future, sia sul versante reddituale che pensionistico.

A fronte di tali criticità ed indicatori di sofferenza del nostro mercato del lavoro – afferma Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) – rilanciamo con forza la nostra posizione, più volte espressa, di una riduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato affinché si possa costruire una occupazione di qualità”.