Un momento di formazione e consapevolezza per tutta la comunità. Si è svolto ieri sera, domenica 27 luglio, nello spazio antistante Palazzo Caporaso, l’incontro pubblico “Un Cuore per Cautano – Manovre salvavita e cultura del primo soccorso”, promosso dal Forum dei Giovani di Cautano nell’ambito del ‘CautanoFest‘.
Non serve essere medici per salvare una vita: bastano formazione, consapevolezza e prontezza di spirito. È stato questo il messaggio centrale della serata, ben sintetizzato dall’intervento della Dott.ssa Maria Possemato, che ha curato l’introduzione teorica e condotto una sessione pratica dimostrativa sulle principali manovre salvavita. L’appuntamento ha offerto a cittadini e curiosi l’occasione di avvicinarsi al mondo del primo soccorso, in un percorso teorico e pratico sulle principali tecniche di primo intervento in situazioni d’emergenza: manovra di Heimlich, massaggio cardiaco, uso del defibrillatore e gestione dei primi minuti in caso di arresto cardiaco o ostruzione delle vie aeree.
“Promuovere la conoscenza e la diffusione delle manovre salvavita non è solo un dovere civico, ma una vera e propria necessità per garantire la sicurezza e il benessere di ogni comunità – ha spiegato Possemato – Ogni cittadino dovrebbe essere un potenziale primo soccorritore. Non si tratta di sostituirsi ai professionisti, ma di essere in grado di agire tempestivamente nei primi, cruciali minuti di un’emergenza. Quei minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte, tra un recupero completo e danni permanenti”.
“Troppo spesso – ha aggiunto – la paura di sbagliare o la mancanza di conoscenza paralizzano le persone, mentre è fondamentale sfatare il mito che solo i professionisti possano intervenire. Con un’adeguata preparazione, chiunque può acquisire le competenze necessarie per affrontare un’emergenza in modo efficace e sicuro. L’obiettivo è dare a tutti gli strumenti per sentirsi fiduciosi e preparati”.
“La diffusione della cultura del primo soccorso – ha concluso – non è solo una questione di competenze tecniche, ma anche di solidarietà e cittadinanza attiva. Significa costruire una società in cui le persone si prendono cura l’una dell’altra, pronte a intervenire quando necessario. Questo crea un tessuto sociale più forte e protettivo per tutti”.
All’incontro sono intervenuti anche il sindaco di Cautano, Alessandro Gisoldi, e il parroco Don Aldo Mucci, che hanno sottolineato il valore della formazione civica e l’importanza di promuovere eventi che responsabilizzano la cittadinanza. All’incontro hanno partecipato anche Fabiano Cerulo, Emanuela Mancini e Pierpaolo Fucci, con il contributo professionale e tecnico di Eugenio Simeone, Umberto Masotti e Sergio Malgieri. Tutti hanno offerto spunti di riflessione e testimonianze sul ruolo che ogni cittadino può assumere in situazioni critiche, anche prima dell’arrivo dei soccorsi.