Il sindaco Clemente Mastella ha scritto al dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Sebastiano Pesce e ai dirigenti scolastici della città la seguente missiva: “Il primo suono della campanella segna, ogni anno, uno spartiacque tra il tempo del riposo che si conclude e quello dell’impegno che s’impone come dovere alle giovani generazioni che educate, formate e istruite rendendo così un alto, prezioso servizio alla società.
Il diritto all’istruzione che la Costituzione repubblicana segnala come intangibile e insostituibile per il progresso umano, è purtroppo negato in molte Paesi del mondo, ed è una delle vittime dei tanti conflitti cui attoniti assistiamo. Il pericolo del baratro che il presidente Sergio Mattarella ha segnalato lascia sgomenti sì, ma a nessuno è concessa l’opzione dell’indifferenza che sarebbe un’ abdicazione al dovere di lanciare un messaggio, sia pure simbolico: un messaggio di pace.
Per tutte le vittime dei conflitti, per i ragazzi di Gaza, Donestk, Naypyidaw, Khartum, per citare solo alcuni dei luoghi simbolo di questa crudele spirale di violenza, Vi invito ad osservare un minuto di silenzio prima dell’inizio delle lezioni che daranno avvio al nuovo anno. ‘I nostri atti quotidiani devono sempre rafforzare la nostra umanità’ (Nelson Mandela)”.