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Si rinnova a Cautano l’appuntamento con la manifestazione “Tra i vicoli di Cautano”. Un viaggio fra le tradizioni e gli antichi sapori del borgo alla riscoperta delle eredità lasciate da chi, nei secoli scorsi, ha abitato queste terre. L’evento, in programma il prossimo 12-13 e 14 agosto, si svolge nell’incantevole centro storico del comune di Cautano ed offre al visitatore l’opportunità di rivivere, lungo un percorso sapientemente allestito, usi, costumi, mestieri, ambientazioni che rappresentano il patrimonio immateriale di una comunità dalle forti radici rurali.
Filo conduttore della manifestazione è il cibo, con la riproposizione di piatti e sapori indissolubilmente legati alla tradizione contadina, alle abitudini agli usi ed ai costumi di un’intera comunità. L’esaltazione del vero ed autentico km 0, quando il cibo veniva raccolto nei campi per essere portato a tavola, dove si celebrava il senso di comunità e di unità familiare.
Marianna Caruso, il presidente dell’evento, ha illustrato gli auspici intorno ai quali è nata l’idea associativa. Ha illustrato gli ambiziosi obiettivi dell’associazione che si propone di affiancare e sostenere qualunque consociato che, giovane o meno giovane, intenda mettersi in gioco personalmente per creare un turismo emozionale intorno alla comunità cautanese e agli eventi che l’associazione vorrà proporre.
“Tra i Vicoli di Cautano, non é un comitato festa, ma uno strumento di sviluppo territoriale al servizio della collettività. C’è chi questa terra la porta nel cuore, chi la scopre e se ne innamora. Ci sono posti in cui il tempo sembra fermarsi, il silenzio invade lo spazio, il profumo della natura inebria l’aria. Ci sono posti che si lasciano amare perché sono così”.
L’associazione “Tra i Vicoli di Cautano”, se adeguatamente sostenuta e se meritevolmente capace di interagire con gli altri soggetti operanti sul territorio, potrà dare un contributo decisivo alla salvaguardia di una realtà, quella cautanese, in un momento storico di grandi dubbi e minacce all’esistenza stessa di quelli che negli anni ’80 si soleva definire comuni polvere.