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Gli studenti dell’Università Giustino Fortunato potranno svolgere prima della laurea sei mesi di tirocini formativi presso i Consulenti del Lavoro di Benevento grazie all’accordo finalizzato ad agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani studenti universitari, integrando la formazione con l’esperienza professionale.

La convenzione per l’anticipazione di un semestre di tirocinio ai fini dell’abilitazione alla professione di Consulente del lavoro, settore in continua espansione, è stato sottoscritta nell’ambito dell’incontro, presso la sede dell’ateneo telematico, tra il presidente del consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dott. Vincenzo Testa, il Direttore amministrativo dell’Unifortunato, dott. Michele Orefice, e dei delegati al Placement e alla Ricerca dell’ateneo, professori Paolo Palumbo e Ida D’Ambrosio.

Il Direttore Michele Orefice ha ringraziato l’Ordine dei Consulenti del Lavoro per la grande opportunità: “cogliamo questa possibilità nell’interesse dei nostri studenti, perché per i nostri laureandi anticipare un semestre di tirocini significa non solo risparmiare sei mesi di pratica ma soprattutto entrare più velocemente in contatto con il mondo del lavoro anche al fine di un’efficace orientamento alla scelta della professione”.

Anche il Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Benevento Testa ha apprezzato molto l’iniziativa: “Siamo felici di poter promuovere la nostra professione tra gli studenti e far comprendere la figura, per certi versi anche sociale, del consulente del lavoro. Figura professionale – ha detto – che è diventata sempre più strategica per le imprese. Quella del consulente del lavoro è diventata infatti una professione che abbraccia ad ampio raggio tutti i rami aziendali, dalla gestione del personale alla gestione giuridica e amministrativa dell’azienda. Nel nuovo codice della crisi di impresa, per esempio, è tra le figure che gestiscono anche la crisi aziendale”. Questo accordo, a vantaggio degli studenti dell’Unifortunato, ha concluso Testa, “è il rafforzamento di una collaborazione ormai radicata tra le nostre realtà e la spinta verso ulteriori forme di cooperazione”.