- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, Gerardo Canfora, interviene in merito alla questione Green Pass. Il professore originario di Nocera Inferiore esprime il proprio pensiero in merito a una questione che sta sollevando diverse polemiche.

“Leggo dalla stampa le reazioni accese suscitate dall’annuncio dell’obbligo di Green Pass per gli studenti universitari per assistere alle lezioni e frequentare gli Atenei. Riconosco che la questione è delicata e può essere osservata da diverse prospettive, non ultima quella della limitazione delle libertà personali da parte di istituzioni che assumono decisioni sempre più invasive della sfera delle decisioni individuali. Non sono un giurista né un esperto di dottrine politiche, ma sinceramente trovo molti degli argomenti che ho letto infondati e a volte pretestuosi.

Non vedo, ad esempio, come l’esibizione del Green Pass possa intaccare il diritto alla privacy. Ne tantomeno comprendo chi afferma che il Pass sia un modo surrettizio per obbligare alla vaccinazione: nessuno obbliga a guidare una moto, ma se si decide di farlo è necessario avere la patente A ed indossare il casco. Incomprensibile, anche l’argomento secondo cui il Green Pass sarebbe un’imposizione irrazionale in quanto il vaccino non protegge gli altri, visto che anche i soggetti immunizzati possono essere portatore del virus. Lo scopo di richiedere il Pass per l’accesso a luoghi ad accesso aperto e magari molto frequentati, come le aule universitarie, è molto semplice: evitare che questi luoghi diventino un cluster in cui l’infezione si diffonde rapidamente.

Personalmente ho accolto molto positivamente l’annuncio, leggendolo come un segno concreto della volontà di avviarsi, con l’inizio del nuovo anno accademico a Settembre, ad una piena ripresa delle attività didattiche in presenza. Noi di #unisannio abbiamo creduto subito nei vaccini come unica strada per sconfiggere il covid, e lo scorso mese di Marzo abbiamo allestito, insieme alla locale ASL, un hub per la vaccinazione della comunità Sannita dell’alta formazione, personale docente, di ricerca e tecnico-amministrativo. Certo ora si tratta di dare a tutti gli studenti la possibilità di accedere in tempo utile alle vaccinazioni per poter ottenere il pass, ma mi pare di poter dire, da quello che osservo nel territorio nel quale vivo e lavoro, che siamo sicuramente sulla buona strada ed il risultato e certamente a portata di mano.

Come ho detto in molte occasioni, ora è il momento di guardare al futuro, di aiutare i nostri ragazzi a trovare le motivazioni per tornare in aula. E’ il momento di ribadire il valore dell’Università come luogo di incontro e socializzazione, spazio di confronto ed esperienza, che travalica la mera trasmissione di competenze per abbracciare la dimensione della crescita personale, oltre che professionale.

Se il Green Pass potrà dare un aiuto ad andare nella direzione di questa nuova normalità, allora ben venga”.