- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – “La scuola del futuro”. Questo il convegno che si è svolto nel pomeriggio presso la Biblioteca Provinciale al Corso Garibaldi voluto dal Movimento 5 stelle di Benevento.  Un’occasione per incontrare gli attivisti e parlare del futuro della scuola italiana. Presenti le senatrici sannite grilline Danila De Lucia e Sabrina Ricciardi. A relazionare Virginia Villani della componente della commissione Istruzione alla Camera e la senatrice calabrese Laura Granato. Presente questo pomeriggio la consigliera comunale Annamaria Mollica e l’ex capogruppo a Palazzo Mosti Nicola Sguera. 

“Lavoriamo per una scuola che prevede tempi lunghi di apprendimento – così inizia la senatrice Villani. Dal mese di settembre prossimo si avrà operatività, più tempo pieno, soprattutto nelle scuole del Mezzogiorno. Si avrà, inoltre, l’inserimento dell’educazione motoria per la scuola primaria, e più spazio per la musica. Una scuola diversa che si occupi a 360 gradi degli allievi. I tempi di realizzazione però non sono brevissimi ma siamo sulla buona strada”. Ad introdurre il dibattito la senatrice sannita Danila De Lucia che si è soffermata sulle opportunità nelle facoltà universitarie: “Stiamo lavorando all’accesso facilitato sia attraverso una redistribuzione dei finanziamenti soprattutto per le piccole università,  sia tenendo conto dei test di accesso perchè non possiamo più consentire di accedere all’università attraverso test difficili e complessi . Una novità sarà quella di potersi iscrivere a due facoltà contemporaneamente. E’ una questione che potrebbe favorire chi vuole studiare al Conservatorio”. La senatrice Granato  invece ha voluto sottolineare quello che si sta facendo per quanto riguarda l’abolizione della chiamata diretta dei docenti e degli ambiti territoriali e poi ha chiarito sul reclutamento nella scuola secondaria: ‘Si è stabilito che i nuovi vincitori di concorso, siano assegnati alle scuole, sulla base dell’ordine in graduatoria. In quel caso, per la Ragioneria, le modifiche legislative non comportano oneri aggiuntivi per lo Stato e, quindi, non dovrebbero comportare neanche le modifiche del disegno di legge che prevedono la variazione della titolarità per i docenti di ruolo nella scuola con l’assegnazione all’istituzione in cui è stato conferito l’incarico triennale“. La senatrice ha infine affermato che si inizierà a mettere mano dall’ingresso di un congruo numero di ricercatori: “Saranno mille in più“.