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Benevento – Non perde né guadagna posizioni l’Università degli studi del Sannio nella classifica Censis sui piccoli atenei italiani. L’Unisannio risulta essere penultima (come lo scorso anno) nella graduatoria, seguita soltanto dall’Università degli studi del Molise

La classifica dei piccoli atenei resa nota dal Censis nelle ultime ore vede al comando Camerino con 93.5 punti, seguita da Reggio Calabria (83.8) e Foggia (83.7). Per l’Università del Sannio, abbondantemente distante dal podio, la media tra Borse, Comunicazione e servizi digitali, internazionalizzazione, servizi, strutture e occupabilità conduce al poco invidiabile punteggio generale di 76, soli due decimi in più rispetto all’Università degli Studi del Molise. 

In particolar modo l’Unisannio ha fatto segnare un calo anche alla voce ‘strutture’, che risulta essere comunque la più virtuosa (dagli 88 punti del 2019 agli 84 attuali). In crescita i servizi (da 67 punti agli attuali 73), le borse (da 70 a 72) e l’occupabilità (da 72 a 73). Da segnalare il calo per internazionalizzazione (da 80 a 76) e comunicazione e servizi digitali (da 80 a 78). Anche i diversi miglioramenti, tuttavia, non bastano a far salire una media troppo bassa rispetto ai competitor. 

Tra i grandi atenei d’Italia il vertice spetta a Perugia con un punteggio di 92,7. A primeggiare tra gli atenei medi è Trento (98,7), mentre tra i politecnici a spuntarla è Milano (punteggio complessivo di 94,3 punti). 

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