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Benevento – “Le uova che sono risultate contaminate da insetticida, sono quelle vendute con il marchio “UOVA TRE COLLI – UOVA DI SERIE A” prodotte ad Apice. Sugli scaffali di diversi supermercati della provincia di Benevento ci sono ancora confezioni nonostante il sequestro dello stabilimento e le rassicurazioni della ASL.”  

Così l’associazione Altrabenevento, che attraverso una nota stampa, attacca l’ASL: 

“Il 22 agosto l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ha comunicato che in un centro di imballaggio annesso ad un allevamento di uova di Benevento, sono state trovate tracce di Fipronil.  Altrabenevento ha chiesto alle autorità competenti di rendere noto il marchio delle uova in modo da consentire ai consumatori o ai produttori di alimenti derivati (pasta, dolci, ecc) di non usarle, ma la ASL di Benevento si è limitata a sostenere genericamente di aver attivato tutte le procedure a tutela dei consumatori. Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, Franklin Picker, non ha comunicato il nome della ditta produttrice delle uova, ed ha dichiarato che “Il servizio veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria ha provveduto, di concerto con personale del Nas dei carabinieri di Salerno, a imporre al produttore in questione il blocco della produzione, il sequestro del capannone e l’obbligo di rintracciare e ritirare dal commercio tutte le uova distribuite sino a ieri”.

Questo comportamento della ASL è inaccettabile!

“Una azienda pubblica – prosegue Altrabenevento –  non può pensare di tutelare il buon nome di una ditta, comunque sanzionata per la presenza di insetticida nella confezione di uova, e non consentire ai cittadini, ai ristoratori, ai produttori di dolci e pasta fresa, di sapere se possono usare le uova magari acquistate qualche giorno fa. Nell’incertezza i consumatori sono costretti a non usare o acquistare le uova prodotte da altri allevatori del Sannio, con danno enorme per tutti gli operatori economi onesti.

Questa è la stessa ASL che non si accorgeva dei pasti schifosi serviti ai malati mentali e agli anziani dalla Ristorò della famiglia Porcelli-Barretta. Pertanto, considerato che la tutela della salute pubblica  è un obiettivo prioritario che non può essere compromessa da comportamenti omissivi delle autorità di controllo, Altrabenevento ha deciso di rendere noto che le uova in questione sono vendute con il marchio “UOVA TRE COLLI- UOVA DI SERIE A” (vedi foto allegate) prodotte dalla Azienda Agricola di Porcelli Emanuele Maria, confezionate in C.da Castiglione di Apice (BN). Il codice di imballaggio riportato sulla confezione è però intestato a Porcelli Antonio, socio della società “Uova Tre Colli srls” con la stessa sede ad Apice.

Nonostante le assicurazioni della ASL, questa mattina abbiamo ancora trovato sugli scaffali di alcuni supermercati le confezioni di queste uova. Invitiamo pertanto tutti i cittadini a non consumare o non usare per preparare alimenti, le predette “UOVA TRE COLLI”. Chiediamo anche a tutti i consumatori di verificare in quali negozi sono ancora in vendita queste uova, acquistarne una confezione e conservare con gli scontrini. Prossimamente ci serviranno, sia gli scontrini, sia le uova per regalarle alla ASL e a tutte le autorità di controllo, gli amministratori pubblici, le associazioni dei produttori e i politici che non sono voluti intervenire a tutela della salute pubblica”.