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Benevento- Prova di ripartenza per l’Unione Sportiva Acli. Questa mattina presso il centro Malevento in contrada Pantano si è dato l’avvio al nuovo anno sociale dell’Associazione che dovrà fare i conti con la gestione post pandemica del Coronavirus e la persistente lacuna degli impianti sportivi chiusi in città. L’Us Acli conta ben 97 associazioni al suo interno.   

Il presidente dell’Us Acli, Alessandro Pepe che ha definito il 2020 come anno orribile non solo per il Covid 19 ma anche per gravi motivi personali, questa mattina non ha mancato di lanciare stilettate alla Giunta Mastella e allo stesso  stesso primo cittadino. Infine ha chiesto collaborazione anche al presidente dell’Acli Benevento Danilo Parente e al delegato del Coni Benevento Mario Collarile presenti questa mattina.

Ad introdurre i lavori l’assessore comunale con delega all’Associazionismo, Carmen Coppola che ha garantito massima disponibilità al sodalizio: “E’ stato un periodo difficile e drammatico. Le associazioni non si devono sentire sole, hanno spirito di iniziativa e forte passione. Se riparte lo sport, può dare uno nuovo slancio all’intera città”.

Massima collaborazione ha spiegato il presidente dell’Acli Benevento  Danilo Parente: “Ci aspettiamo nei prossimi mesi delle forti ripercussioni, ma il mondo dell’associazionismo può ripartire da quei valori sani che  è stata istituita”. 

E’ quindi intervenuto il delegato del Coni, Mario Collarile, che ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni: “Non possiamo far morire le società. Non ce lo possiamo permettere. Bisogna ripartire ma farlo con prudenza e rispetto verso il prossimo. Bisogna rispettare le regole, ma lo sport può essere di aiuto”.

Ha preso la parola il vice presidente nazionale Antonio Meola che ha sottolineato come qui in provincia esita un vero problema di  impiantistica sportiva per le società: “Le palestre non possono riaprire con questa emergenza e molte società non sanno come fare”. E’ quindi intervento il presidente Pepe che ha ricordato in maniera polemica: “Negli scorsi mesi c’erano alcuni nostri iscritti  che non sapevano come fare. Ma gli uomini di sport sono abituati al sacrificio e ora bisogna lavorare in sicurezza”. Quindi ha aggiunto: “La situazione sport in questo territorio è disastrosa. Gli impianti sono chiusi e la cosa è inconcepibile. Oggi il sindaco doveva essere qui.  Noi ci stiamo battendo per riaprire gli impianti”.

Il presidente ha quindi auspicato che la lunga querelle attorno al Palavalentino Ferrara al rione Ferrovia,  termini,  e venga data al più presto in  gestione: “Sarà aperta a tutti. Dal pomeriggio alla sera quella struttura sarà sempre piena di ragazzi. Aspettiamo risposte dalle istituzioni“. A fine anno ci sarà il rinnovo della carica di presidente per l’associazione, e Pepe è pronto alla ricandidatura: “Chiedo collaborazione a tutti. Questa associazione può essere l’ultimo baluardo da tenere con il mondo istituzionale”.