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La fine del lockdown e l’inizio della fase due sta portando non poche preoccupazioni. I cittadini  si stanno riorganizzando per tornare alla normalità seppur con l’osservanza di alcune importantissime norme. Durante il lockdown ciò che è balzato, più volte, agli onori delle cronache è stato l’acuirsi della violenza domestica e gli episodi di violenza sulle donne.
Dello stesso avviso Immacolata Petrillo delegata presso l’unione sportiva ACLI Benevento e dirigente sportiva della scuola calcio Valle Titernina-Atletico Mutria. La Petrillo, in qualità di delegata UsAcli per la provincia di Benevento, è impegnata in prima persona su tutto il territorio della provincia di Benevento in un progetto itinerante di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e il bullismo.

L’unione sportiva ACLI Benevento guidata dal presidente Alessandro Pepe combatte, ormai da anni,  contro ogni forma di discriminazione, contro il bullismo e la violenza sulle donne presentando, di volta in volta, progetti innovativi dove si mescolano  lo sport e la cultura. “Sono fortemente preoccupata – afferma la delegata USACLI affidandosi ad un lungo sfogo – il lockdown ci ha restituito l’immagine di ciò che non va nella lotta alla violenza domestica, troppo spesso si tratta di una violenza vissuta nel silenzio della propria abitazione e che non conosce distinzioni sociali o di reddito.  E’ tanto l’impegno profuso dall’unione sportiva ACLI Benevento su questi temi sociali a cui viene data, dall’agenda politica, sempre poca importanza. Quando sarà terminata l’emergenza causata dal Coronavirus mi renderò promotrice su tutto il territorio sannita, grazie alla comunione di
intenti con il presidente Alessandro Pepe,  di tavole rotonde e convegni che vedranno la presenza di un parterre d’eccezione formato dal presidente Alessandro Pepe, dalla fashion blogger Teresa Morone, da uomini di legge, da rappresentati delle forze dell’ordine, della
cultura e dello sport.”

Comunicato stampa