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Morte cerebrale ed espianto degli organi per tenere in vita altri esseri umani. Questo il tragico epilogo dell’ennesimo incidente stradale sulla via Appia. Non ce l’ha fatta Vincenzo, il 24enne residente ad Airola che lo scorso 23 marzo, mentre percorreva la statale tra i territori di Arienzo e Santa Maria a Vico in sella alla sua moto, ha impattato contro un’auto. Dopo una lunga agonia nell’ospedale Sant’Anna di Caserta, dove era stato trasportato in condizioni disperate, i sanitari hanno dovuto constatare l’assenza di qualunque attività cerebrale per il ragazzo.
La famiglia del giovane, preso atto di tale condizione maturata dopo quasi un mese di lotta, ha dato il consenso all’espianto degli organi, un gesto di grandissima solidarietà verso il prossimo.

Il terribile sinistro ha cause che restano da accertare: la moto si  era scontrata con una Peugeot guidata da una donna. Le condizioni del centauro erano apparse subito molto gravi, del resto il motociclista era stato sbalzato dalla moto ed era finito al suolo dopo un drammatico, battendo la testa contro l’asfalto. I soccorsi furono immediati: il 118 lo trasportò nel nosocomio più vicino, ma le speranze di riportarlo in vita erano assai ridotte tanto che la prognosi è stata sempre riservata. Le comunità di Moiano, di Luzzano e della vicina Airola si sono strette al dolore della famiglia. 

Scontro auto-moto in Valle Caudina, centauro di 24 anni in fin di vita