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Marcello Nicchi chiude le porte del Var alla serie B. Le compagini cadette dovranno continuare a fare della tecnologia. Il presidente dell’Aia, intervenuto questa mattina a Radio Anch’io Sport ha spiegato il perché di questa decisione. “Ad oggi non è possibile perché non abbiamo la forza arbitrale istruita per farlo. L’istruzione agli arbitri si fa anche velocemente, ma non abbiamo la forza tale per utilizzare la Var“, ha spiegato Nicchi ai microfoni di Radio Rai, “serve poi trovare un provider che ti fornisca gli strumenti per adottarla e questo è un discorso economico che riguarda Figc e Lega. Sono tre le cose di cui dobbiamo smettere di parlare: una è la Var, poi c’è il problema vergognoso del razzismo e l’altra è la violenza. Su queste tre cose che girano assieme bisogna fare tutti assieme un salto cultura. I delinquenti dai campi di calcio devono scomparire. Bisogna cooperare tutti: noi, club, giocatori e giornalisti”.