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Vasto – Quello che era stato un muro invalicabile durante l’estate, bucato solo da Callejon, si è improvvisamente sgretolato. Dopo aver incassato quattro reti contro il Monza, con annessa eliminazione dalla Coppa Italia, il Benevento ne prende tre dalla Vastese, formazione impegnata nel raggruppamento F di serie D. Si è infatti chiuso in pareggio (3-3) il match amichevole dell’ “Aragona” tra le compagini allenate dai campioni del mondo Inzaghi e Amelia. Ulteriori spunti di riflessione, dunque, per SuperPippo che dovrà correre ai ripari in vista dell’esordio di campionato a Pisa in programma venerdì 23 agosto. Il tempo inizia a stringere e anche a Vasto si sono visti errori individuali e di squadra. 

Il tecnico del Benevento dà spazio soprattutto ai calciatori non impiegati contro il Monza, confermando la strada intrapresa del 4-4-2. La differenza di due categorie appare subito evidente con i giallorossi che sbloccano il punteggio al 6′ con un preciso e puntuale colpo di testa di Di Serio su assist di Sau. Sette giri di lancette dopo è già due a zero: Di Serio questa volta veste i panni del suggeritore trovando Kragl sul second palo, il tedesco deve solo depositare in rete la sfera. Sembra essere una passeggiata per la Strega ma allo scadere della prima frazione, dopo qualche timido campanello d’allarme, la Vastese torna in partita. Angolo dalla sinistra, Cardinale elude la marcatura di Gyamfi e di testa batte Manfredini

L’intervallo non basta a Inzaghi per riordinare le idee. Al 62′ i padroni di casa rimettono la partita in equilibrio con Esposito, lesto nell’approfittare di un errore di Volta per superare il neo entrato Gori. L’estremo difensore sannita nega il tris agli abruzzesi e poco dopo Goddard riporta avanti la Strega sfruttando un macroscopico errore del portiere avversario. Rimessa avanti la testa, il Benevento non riesce a piazzare il colpo del ko continuando anzi a soffrire sulle ripartenze della Vastese. Proprio da una folata offensiva arriva nel finale il gol del definitivo tre a tre, la firma è ancora quella di Esposito. Un pari d’agosto che non conterà nulla ma adesso i campanelli d’allarme dalle parti del “Vigorito” iniziano a farsi sempre più rumorosi. Il tempo per correre ai ripari non manca ed è quella la fortuna del Benevento attuale.