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Un clamoroso scandalo finanziario rischia di travolgere, di nuovo, il Vaticano. Nel mirino sono finite operazioni finanziarie milionarie apparentemente irregolari effettuate da alcuni uffici della Segreteria di Stato. Ora tremano non solo laici e contabili, ma anche monsignori e – qualcuno dice – potenti cardinali.

Tra i sospesi, c’è anche il dottor Vincenzo Mauriello, minutante dell’Ufficio protocollo della Segreteria di Stato e considerato dirigente apicale, originario di Solopaca. 

Gli investigatori stanno esaminando gli spostamenti di denaro sui conti nei quali transita l’Obolo di San Pietro cioè l’insieme delle offerte in denaro fatte dai fedeli e inviate al Papa per essere redistribuite a sostegno della missione della Chiesa e delle opere di carità. Ma anche e soprattutto per il sostentamento dell’apparato vaticano.

L’indagine è solo agli inizi. Ma al giornale L’Espresso risulta che le «operazioni finanziarie compiute nel tempo» riguardano alcune compravendite immobiliari milionarie all’estero, in particolare immobili di pregio a Londra, e alcune strane società inglesi che avrebbero partecipato al business.