Ospite di Punto C, il format di Anteprima 24 sul torneo di terza serie, Rocco Costantino, attaccante di proprietà del Catania ma in questa stagione in prestito alla Lucchese nel girone B dove il cammino della compagine toscana fino ad ora ha avuto troppi alti e bassi: “Sicuramente – ha detto – siamo un po’ difficoltà ma le prestazioni da parte mia e dei miei compagni ci sono sempre state. Si tratta di un girone difficile ed equilibrato con tante formazioni in pochi punti. Cosa non sta funzionando al meglio alla mia ex squadra Catania? Ora non sta a me dirlo perché adesso non sono un loro calciatore, sono in prestito alla Lucchese. Posso dire che sono stato sei mesi lì e ho trovato una piazza calorosissima. Si percepisce sul viso della gente che ha voglia di ritornare su quei campi che appartengono a quella realtà. La pressione è tanta e non è sempre facile raggiungere quegli obiettivi sperati dai tifosi”.
Dopo qualche stagione trascorsa nel raggruppamento meridionale ora il presente di Rocco Costantino è nel gruppo B: “Il grande agonismo e il calore – ha spiegato – che caratterizzano il girone C ci sono anche in quello B. Di questo raggruppamento fanno parte squadre come Pescara e Ternana dove ci sono ambienti calorosi, squadre e società che hanno fatto categorie importanti. Magari, però, nel girone C ci sono più team con una storia importante”.
Il futuro dell’attaccante, tranne sorprese a gennaio, sarà ancora alla Lucchese che ha tutte le carte in regola per risalire la classifica che ora vede i rossoneri nelle zone basse: “Spero di vederla – ha concluso Costantino – a fine campionato il più in alto possibile nella griglia play off. Il progetto e il mister meritano questa soddisfazione. Nel girone C, invece, avevo puntato tanto sul mio Catania perché penso che abbia fatto una scelta tecnica importante come dirigenti e come mister. Il direttore, poi, ha sempre dimostrato stima in me e per questo lo ringrazio. Sono state fatte delle scelte che ho accettato e condiviso. Spetta a me fargli cambiare idea”.
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