Un silenzio carico di dolore ha avvolto Paupisi oggi pomeriggio, mentre centinaia di persone hanno partecipato ai funerali di Elisa Polcino, 49 anni, e di suo figlio Cosimo Ocone, 15 anni, entrambe vittime di una tragedia familiare che ha scosso l’intera comunità. La figlia sedicenne Antonia, unica superstite della strage, resta ricoverata in prognosi riservata.
Le salme sono arrivate dall’obitorio dell’ospedale di Benevento nella chiesa di Santa Maria del Bosco, dove ad accoglierle c’erano cittadini, parenti, amici e rappresentanti delle istituzioni locali. Visibilmente commossi i parenti delle vittime, a cominciare da Mario, figlio e fratello delle due vittime.
Il sindaco Salvatore Coletta aveva proclamato il lutto cittadino, con bandiere listate a lutto e negozi chiusi, per rendere omaggio alle due vittime.
Il funerale è stato presieduto dall’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, che nell’omelia ha chiesto a Dio che tragedie simili non si ripetano mai, invitando tutti alla preghiera e alla riflessione sul valore della vita.
Durante la funzione, sono state lette lettere di amici e della maestra di Cosimo, che hanno ricordato il sorriso, la gentilezza e l’allegria del ragazzo.
Al termine della cerimonia, le bare di madre e figlio sono state accompagnate fuori dalla chiesa tra un lungo applauso della folla, palloncini bianchi e fiori lanciati verso il cielo, simbolo di addio e di memoria. Un momento particolarmente commovente è stato quello in cui un compagno di scuola di Cosimo, all’esterno della chiesa, ha letto una lettera scritta da tutti gli amici: “Ci mancherai, Cosimo. Ci mancheranno il tuo sorriso e la tua allegria. Non ti dimenticheremo mai”. L’applauso che ha seguito queste parole ha unito in un abbraccio silenzioso la comunità, profondamente scossa dal dolore.
Tra lacrime e gesti di affetto, i cittadini di Paupisi hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla famiglia e la speranza che Antonia possa un giorno tornare a sorridere.