- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Terzo a calcare il palco del Teatro Romano il presidente Oreste Vigorito. Accolto da un video che ha ripercorso i suoi 15 anni alla guida del Benevento, il numero uno del sodalizio di via Santa Colomba non ha nascosto la propria emozione prima di prendere la parola.

Ringraziamenti – Il mio grazie, in questo luogo particolare, va ai miei gladiatori che ci hanno regalato questo sogno. Un grazie a Pippo, a Pasquale, a Maurizio, a tutti loro. Se sono qui è merito loro. Un grazie alle istituzioni che ci hanno aiutato ad attraversare il periodo difficile, facendo in modo che il sogno non svanisse all’alba. Un grazie alla mia famiglia e un grazie anche agli assenti, costretti a non potersi stringere alla squadra per questo maledetto virus. Loro che c’erano il giorno della presentazioni delle maglie meritavano di esserci come tutti noi. Hanno sospinto questa squadra nelle poche volte in cui ne ha avuto bisogno. Un grazie a Gravina, a Balata e a Sibilia, stando vicino a loro mi sono reso conto delle montagne che hanno dovuto scalare. Uomini veri di sport non potevano certo cadere davanti a chi voleva far perdere il calcio, il merito sportivo. Senza di loro il calcio italiano non sarebbe ripartito e da loro mi sono sempre sentito dire che il Benevento sarebbe dovuto andare in serie A. Dico grazie anche ai beneventani, continuando ad emozionarci vorrà dire vincere le delusioni.

Mercato – Gervinho sta a Parma. Le promesse le faccio quando stabilisco il traguardo. Permanenza in serie A? Dovete parlarne con chi non doveva perdere qualche partita. Io gli ho sempre rimproverato durante il lockdown che non avrebbe dovuto perdere a Pescara, lo avremmo vinto prima il campionato. Per il mercato c’è Foggia, dovete chiedere a lui.