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Benevento – “Voglio visitare una per una le Aziende del Sannio”. E’ questo il primo impegno del neo Presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del mandato di quattro anni ricevuto dal Direttivo dell’Associazione degli industriali sanniti, svoltasi al San Vittorino, Vigorito ha tracciato il quadro delle sue iniziative da svolgere in un contesto di acuta crisi del comparto produttivo e manifatturiero sannita che sta pagando una recessione economica di lungo corso, aggravatasi dagli effetti della pandemia.
 
Il patron del Benevento Calcio ha dichiarato di aver accettato un pressante invito rivoltogli da alcuni amici a candidarsi alla presidenza della Confindustria ed ha accettato per questo la sfida. “Intendo essere un punto di equilibrio nel mondo dell’imprenditoria; qualora mi accorgessi di non esserlo, non esiterò un attimo a farmi da parte” – ha precisato Vigorito.
 
Il presidente di Confindustria è cosciente delle difficoltà del compito di guidare gli imprenditori in un momento storico di così acuta difficoltà; ma Vigorito ha anche detto che sarebbe scorretto addossare le responsabilità della criticità del contesto socio-economico locale al Coronavirus: e questa è una notazione importante anche ai fini della prospettiva delle sue azioni di governo.
 
Non è insomma che risolta la pandemia il Sannio potrà ritrovare la via dello sviluppo. La rinascita deve affrontare alcuni nodi ed alcune criticità che affondano le proprie radici nel tempo. La pandemia ha creato uno sconquasso, ma Vigorito si è detto certo che comunque non tutto è perduto: “Il Coronavirus ha reso chiaro a tutti la nostra fragilità: si pensava che bastava premere un bottone per ottenere tutto quello che volevamo. Oggi sappiamo che non è così. Io intendo essere presente in ciascun distretto industriale per supportare la speranza degli operatori del settore circa il superamento di questa situazione di crisi e ricostruire il benessere mentale degli imprenditori. Dobbiamo lavorare per sostenere le istanze del mondo industriale e produttivo; possiamo farcela a supportare gli antichi problemi del Sannio perchè sono già in atto interventi molto rilevanti di spesa pubblica per investimenti come l’Alta capacità Napoli – Bari che costituisce effettivamente un nuova alba per questo territorio“.
 
La carenza delle infrastrutture è un male endemico per Vigorito e proprio su questo punto egli intende svolgere ogni azioni di sostegno per invertire la tendenza che ha penalizzato il Sannio. Allo stesso tempo il Presidente ha detto che intende battersi perché sia combattuto il dissesto idrogeologico che affligge il territorio sannita e che certamente costituisce un handicap per la ripresa economica: “Non si è fatto quanto era necessario per molto tempo su questo fronte; così come non si è garantita una vera manutenzione dei fiumi e dei corsi d’acqua. Occorre fare molto di più su questo fronte: dobbiamo lavorare affinché i fiumi siano non più fonti di rischio, ma ricchezze per il nostro territorio“. 
 
Sulla crisi dovuta al Covid, il presidente di Confindustria si è schierato accanto ai ristoratori: “Attendo di osservare come il Governo faccia ripartire l’economia. Credo che il Covid non sia una malattia notturna da dover imporre ai ristoranti di chiudere alle 18:00“.
Infine ha aggiunto: “Rimbocchiamoci le maniche, ho scelto di avere questa carica per dare un contributo. Ho notato voglia di fare qualcosa per tutti, da parte dei miei colleghi. Ho una sufficienza esperienza per essere quello che sono, alle persone che ho chiesto di darmi una mano, hanno la mia stessa voglia per aiutare tutti non per un obiettivo personale. Se dovessi accorgermi che non c’è questa volontà, non è mica necessario restare per 4 anni“.