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Benevento – Dopo l’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Oreste Vigorito ha parlato questo pomeriggio a Radio Punto Nuovo. Il presidente del Benevento ha posto nuovamente l’accento sulla attuale situazione dovuta al coronavirus che ha portato anche allo stop dei campionati di calcio.

“La priorità è la salute dei cittadini, sono critico sulle soluzioni che ci saranno quando tutto tornerà alla normalità”, ha dichiarato il numero uno del club giallorosso, “è giusto che i giocatori abbiano una tutela sanitaria, il problema è capire cosa si farà quando tutto sarà stabilizzato. Qualcuno dice di non voler proseguire il campionato, far disputare play off e play out o cristallizzare la situazione, tutte proposte fatte da chi ha interesse nel farle”.

Ipotesi scaturite dopo l’ultimo consiglio della Figc. Nessuna certezza, dunque, per quelle bisognerà probabilmente attendere l’incontro del 23 marzo. “Bisogna stilare due programmi, uno in caso di non risoluzione del problema e uno in caso di ritorno alla normalità. Il riferimento al baratro è a tutta l’economia: contratti, sponsor, televisioni. Sono certo che la Figc ci stia pensando, ma abbiamo dubbi e incertezze e le voci sono sempre più assordanti. Come sistema calcio dobbiamo pensare a cosa potrà fare lo sport domani, non guardare al Ministero alla Salute”.

Lo scenario più sconcertante riguarda la possibilità di bloccare promozioni e retrocessioni per un anno, rendendo così vane le partite disputate fino ad ora. “Nell’ipotesi in cui dovessero negare la A al Benevento cercherò di capire se tutto viene fatto in nome di un sacrificio generale. Se invece verranno premiate istanze di natura soggettiva riferite a club che hanno una maggiore rilevanza nazionale, il Benevento dovrà cercarsi un altro patron. La Lega B vuole terminare questo campionato, non è normale dopo 28 giornate annullare i sacrifici economici e finanziari sostenuti da tifoseria, società e città”, ha concluso Oreste Vigorito.