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Benevento – Sannio Falanghina – Città Europea del Vino 2019: “una occasione persa”. Il pur prestigioso riconoscimento della eccellenza della produzione vitivinicola sannita non avrebbe infatti determinato, a causa dell’insipienza dei promotori, un maggiore e qualificato interesse da parte dei mercati internazionali. Questo è quanto emerso al termine di un incontro promosso dal Presidente del Consorzio Tutela Vini del Sannio Libero Rillo, circa lo sviluppo dell’export della Falanghina, al quale ha chiamato a partecipare Ylenja Lucaselli, soprannominata “la regina del vino” perchè partner e manager di una delle prime compagnie al mondo nella distribuzione di vino e alcool, la Southern Glazer’s Wine and Spirits con sede in Miami e in Texas. Intervenuta anche per sostenere il partito di Fratelli d’Italia, la Lucaselli, che gestisce con il marito qualcosa come 40 milioni di dollari di fatturato e distribuisce circa 60 milioni di bottiglie italiane (vino e spumante) negli Usa, con ben 16.000 marchi in catalogo, 7.000 produttori internazionali, di cui 700 italiani tra i quali Bacardi, Antinori, Frescobaldi, Banfi, ha osservato che è mancata una operazione corretta di marketing da parte dei Comuni promotori della pur meritoria iniziativa. “Ed è un vero peccato”, ha precisato la Lucaselli, perché, concordando in pieno con le argomentazioni di Libero Rillo, ha sottolineato l’elevata qualità della produzione vitivincola sannita ed in particolare l’ottimo prodotto che va sotto il nome di Falanghina. “Siamo molto in ritardo. La valorizzazione di questi vini dovrebbe essere sfruttata molto meglio attraverso l’incoming, bisognerebbe far conoscere questi territori straordinari per la loro bellezza. Si è fatto poco, non ho visto la centralità sul vino. Bisognava imitare Matera”.

Infine la Lucaselli ha parlato dei dati export del Sannio: “Bisognerebbe pensare al consumo interno e sul vino quello che attira è l’export. Bisogna puntare su questo. Le potenzialità sono fortissime ma occorre fare squadra e parlare dei propri territori. Bisognerebbe valorizzare questo aspetto”.

Il presidente Rillo ha sottolineato come il Sannio debba crescere sia sul mercato regionale ma anche su quello di internazionalizzazione:“Non è complicato. Stiamo puntando su questo. C’è sempre interesse su questi vitigni ma bisogna essere costanti e continui. Essere presenti nel modo giusto. La promozione avviene  solo con la pazienza”.