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Benevento – Il vino del Sannio: una straordinaria potenzialità economica, una risorsa culturale, un volano anche di turismo. E’ di questo che si è discusso alla Camera di Commercio, discutendo del prestigioso riconoscimento attribuito dal Parlamento dell’Unione Europea di Bruxelles al Sannio quale “Città del Vino” per il 2019.

L’importanza straordinaria di questo appuntamento ormai imminente ha richiamato nel Salone di piazza Castello quattro senatori della Repubblica (Del Basso De Caro, Ianaro, Lonardo e Maglione), il neo Presidente della Provincia Di Maria, il Sindaco di Benevento Mastella, Confindustria con il presidente Filippo Liverini, l’Università del Sannio con Giuseppe Marotta, la Coldiretti con il vice presidente nazionale Gennaro Masiello, oltre ovviamente al padrone di casa, il vicepresidente della Camera di Commercio Aurelio Grasso.

Il promotore dell’iniziativa, il sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza, che con i Colleghi di Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso, costituisce il fulcro di un progetto che vede riuniti i maggiori Comuni a vocazione vitivinicola del territorio sannita (Castelvenere è addirittura il Comune più vitato d’Italia), si sta sforzando di allestire una rete che, partendo dai prestigiosi prodotti dell’eccellenza locale, ovvero Falanghina e Aglianico, sappia costruire un percorso che vada oltre lo stesso prodotto così caro al dio Bacco.

Il progetto che si vuole portare avanti è quello di mettere in piedi un fronte unico comprendente una rete di Comuni, non solo sanniti ma anche irpini, per un totale di ventitré, capaci di presentarsi sul proscenio europeo non solo quali polo di attrazione della produzione vitivinicola, ma anche quali centri di eccellenza per la produzione enogastronomica. Una rete di offerta e di potenzialità di produzioni aventi il carattere della originalità e della specificità dei territori interni della Campania. Un progetto, come si evince, ad ampio raggio e di forte impatto sul medio e lungo termine.  

Il sindaco Panza ha rimarcato: “E’ un territorio con un potenziale enorme, con 3.000 ettari d Falanghina. I cinque comuni del Sannio hanno aperto una sinergia alle altre istituzioni affinché la programmazione sia efficace. I Comuni faranno la loro parte ma anche l’Arpac, l’Asl, la Provincia e la Regione devono fare sistema e presentare una proposta collettiva“. Il primo cittadino di Guardia Sanframondi ha sottolineato come l’offerta non sia solo vitivinicola ma enogastronomica e “coinvolgerà anche il settore turistico

Il neo presidente della Provincia, Di Maria, ha aperto a un possibile tavolo di coordinamento che si possa svolgere anche alla Rocca dei Rettori. Il Sindaco non si è detto convinto dell’attuale proposta, sostenendo che vada rafforzata e potenziata per potere essere efficienti.