“È stata una stagione al cardiopalma, quella appena giunta al termine, che ha decretato la nostra promozione in Serie D Maschile attraverso un avvincente fase finale play-off.
Una stagione di tanti alti, ma anche di alcuni bassi, come ogni parabola sportiva che si rispetti del resto.
Come tutte le belle storie di sport insegnano, per ogni vincitore c’è sempre, purtroppo, anche un vinto. Dunque, in primis, onore ai vinti: per la caparbietà, la preparazione, la struttura organizzativa e societaria e la notevole cornice di pubblico.
A voi tutti ISV auguriamo ogni bene nel prosieguo della vostra esperienza sportiva, certi che i risultati e le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.
Arrivavamo alla fase finale formalmente da primi della classe, ma certamente non con il favore del pronostico: l’ottimo campionato disputato, culminato con la pesante vittoria nello scontro diretto decisivo di qualche settimana fa in casa nostra, e il fattore campo
favorevole come teatro della finalissima, avevano spostato l’ago della
bilancia verso i nostri avversari.
È stata una finale durissima, giocata anche sui nervi, sulla testa e sugli
spalti, oltre che sul campo. Una finale che ci ha visti andare sotto per due volte e riprenderla “per i capelli” per altrettante, per poi dare lo strappo decisivo nel tie-break,
con una prestazione sontuosa di tutti gli interpreti in campo e degli innesti vitali entrati a gara in corso, che hanno letteralmente gettato “il cuore oltre l’ostacolo”.
Abbiamo vacillato? Certo!
Ci abbiamo creduto? Sempre, dal primo all’ultimo pallone!
Ora è il tempo dei festeggiamenti, ma anche dei doverosi ringraziamenti. Grazie a tutti i ragazzi: per la costanza, la perseveranza, la dedizione, la passione e la grinta che spendono ogni giorno per la causa. Un gruppo estremamente giovane e, dunque, con ampi margini di miglioramento tanto nella gestione fisica quanto in quella mentale
della partita.
La Serie D sarà un importantissimo step in avanti per tutti e siamo coscienti dell’Everest che ci sarà da scalare, ma grazie anche a partite come quella di ieri dobbiamo avere la consapevolezza dei nostri mezzi.
Grazie alle famiglie che, anche tra i mille sacrifici e peripezie di questo movimentato presente, consentono a questi ragazzi di inseguire i propri sogni e ambizioni, e per seguire la squadra in tante e tante trasferte, ultima ma non ultima ieri a Serino, dove per larghi tratti del match abbiamo avuto la sensazione di giocare una partita casalinga.
Ed è forse questo uno dei principali segreti della longevità di questa ambiziosa società, che la rende una delle realtà più interessanti e di riferimento della scena provinciale e regionale da ormai quasi 15 anni.
Con ieri si è chiuso un cerchio, ma ci sentiamo di dire che non è e non sarà un punto di arrivo: il progetto è più vivo che mai e il bello inizia adesso!
ArriveDerci alla prossima stagione!”