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Benevento – All’esito dell’ultimo Consiglio Comunale sono state offerte all’opinione pubblica diverse letture dell’esito politico, ancorché non tutte proprio disinteressate sulla posizione assunta dal PD.

Com’era ampiamente risaputo il dato dirimente per l’Amministrazione Mastella concerneva il numero legale per l’avvio della seduta consiliare considerate le tante annunciate defezioni all’interno della perimetro dell’originaria maggioranza; sennonché, contrariamente al novello trapasso in altro Gruppo della consigliera Sanginario, quest’ultima, per ragioni tutt’ora oscure al dibattito politico, si è unita ai 16 asseritamente di maggioranza (compreso il Sindaco), permettendo così l’avvio dei lavori consiliari. Questi i fatti che non possono essere smentiti, a meno di imbarazzate spiegazioni e di inutili sofismi della stessa consigliera Saginario, la quale, se in un primo momento, omette di riferire che ella è soggetto recidivo in merito al mantenimento del numero legale in favore dell’Amministrazione Mastella (vedasi approvazione bilancio consuntivo 27 luglio u.s.), successivamente, nel rilasciare una dichiarazione sulla pagina de “Il Mattino” locale edito nella giornata di ieri, smentisce completamente se stessa, affermando: “con il bilancio consuntivo si chiude l’attività amministrativa dell’anno precedente, anno che mi ha visto, insieme ad altri colleghi di maggioranza, continuare a condividere scelte che hanno caratterizzato l’attività dell’Ente (…) tra i vari allegati troviamo il piano triennale delle opere pubbliche, valutato ed approvato dalla commissione lavori pubblici, di cui fino ad una settimana fa ero Presidente”.

Pertanto, il Gruppo consiliare del PD ha agito responsabilmente sul piano istituzionale partecipando ai lavori ed al dibattito sul bilancio pluriennale di previsione, e del tutto coerentemente ha votato contro (come del resto ha fatto sin dall’inizio della consiliatura ad oggi) un atto programmatico di cui non si condivide né l’impostazione politica, né tampoco gli obiettivi, in quanto specchio di un’azione amministrativa assolutamente carente ed inadeguata alle reali esigenze della nostra comunità. Il resto appartiene al teatrino della politica al quale lasciamo volentieri ad altri il proscenio, dal momento che il PD è l’unica formazione presente in Consiglio Comunale di respiro nazionale e, per giunta, impegnata fattivamente sui problemi del Paese.