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Voto e polemiche in seno alla Comunità del Parco Regionale del Taburno Camposauro. Si è conclusa con l’elezione di Giacomo Buonanno (sindaco di Moiano) e Robertino Vetrone (consigliere comunale a Cautano) l’assemblea del Parco tenutasi questo pomeriggio e chiamata a individuare i due rappresentanti per la formazione della Giunta dell’Ente Parco

Ma è un esito che fa già discutere considerato che il senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, primo cittadino di Bucciano (tra i 14 comuni che rientrano nel Parco)  fa sapere che non è disposto a lasciar passare sotto silenzio “la tracotanza politica dei mastelliani“.

A scatenare la reazione dell’esponente meloniano il blitz sulle procedure avvenuto poco prima dell’avvio delle operazioni di voto. Con una modifica ‘last minute’ al regolamento per l’elezione, infatti, la Comunità (organo consultivo e propositivo dell’Ente Parco) ha consentito che ogni amministrazione esprimesse due voti di preferenza e non più uno.

Cambiamento sostanziale e che di fatto ha spianato la strada all’elezione di Buonanno e Vetrone, capaci così di raccogliere 10 voti ciascuno. Si è fermata a quota 6, invece, la corsa di Giampietro Roviezzo, fascia tricolore di Bonea e da sempre vicino al neosenatore di Fratelli d’Italia. E sarebbe stato eletto lui, con il sistema in vigore fino a questa mattina.

“Ancora una volta i mastelliani hanno piegato le istituzioni alle proprie convenienze” – tuona Matera. “Evidentemente – prosegue – non è solo al Comune di Benevento che gli equilibri interni a quel movimento scricchiolano. Come al gioco dell’Oca, avevano qualche casella da sistemare e hanno deciso così di procedere a maggioranza, in barba al buon senso e alla consuetudine che in questi anni hanno caratterizzato la vita della Comunità. Voglio infatti ricordare che per il presidente e il vicepresidente si è proceduti all’unanimità. Un percorso istituzionale che noi avevamo condiviso con convinzione, considerato che la Comunità è nata in funzione degli interessi del territorio e non del partito. Hanno voluto interrompere questa collaborazione e noi ne prendiamo atto per il futuro, visto che i numeri stanno cambiando… “.

La partita, comunque, non finisce qui. Il compito di ratificare la scelta spetta infatti al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. E all’inquilino di palazzo Santa Lucia si rivolgerà il senatore di Fratelli d’Italia: “E’ un atto antidemocratico quello prodotto oggi. E il governatore non può lavarsene le mani. Per quanto ci riguarda, siamo pronti anche al ricorso”.