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Benevento – Sei mesi in giallorosso, un anno in biancorosso. Due momenti diversi, distanti tra loro quattro stagioni e mezzo. Due esperienze che fanno di Damiano Zanon uno dei tanti doppi ex della prossima sfida di campionato tra Benevento e Perugia.”Feci una scelta di vita, venivo dalla serie A“, inizia così il racconto dell’esterno de L’Aquila, nel Sannio nella stagione 2013/14 con Brini allenatore. Sedici le presenze che non bastarono però a scongiurare la partenza invernale con destinazione Bari. “Mi legai subito a una realtà eccezionale, mi sono trovato bene a Benevento, soprattutto a livello ambientale“, prosegue Zanon nell’intervista rilasciata ai nostri microfoni, “il presidente è una persona straordinaria, non ci ha mai fatto mancare nulla. E’ stata un’esperienza negativa solo perché a gennaio andai via a causa di alcuni screzi con dei componenti dello staff dirigenziale. Sarei rimasto volentieri in giallorosso, ho ricordi piacevoli legati soprattutto a una tifoseria fantastica“.

Altri sei mesi in Puglia, poi Frosinone, Ternana e Perugia. Venti le presenze con il Grifo in serie B lo scorso anno: “Perugia è stata un’altra scelta ragionata, approdare in una grande piazza e in una società solida. Siamo riusciti a raggiungere i play off, è stata una stagione discreta. A fine anno ho capito di non rientrare più nei piani e non volevo essere un peso. A quel punto ho preferito fammi da parte e rescindere il contratto. Sono rimasto legato alla piazza come è successo quasi sempre dove ho giocato, ma davanti a determinate cose preferisco conservare una mia integrità professionale“.

In Umbria ha avuto modo di conoscere Alessandro Nesta. L’attuale allenatore del Perugia è stato chiamato dal presidente Santopadre lo scorso 14 maggio per sostituire Breda. Due sole gare all’attivo per il campione del mondo: quella di campionato con il già promosso Empoli e la sfida play off contro l’amico Pippo Inzaghi. “Avevo iniziato la stagione giocando tanto, poi ho finito per farlo pochissimo. Quando Nesta è arrivato, la prima cosa che ci ha detto è stata quella che non avrebbe guardato in faccia a nessuno. A livello umano non c’è niente da dire, è un tecnico giovane ma preparato, di calcio ne capisce parecchio dall’alto di una carriera che gli ha permesso di vincere tanto“.

Più intenso e profondo il legame con Cristian Bucchi, chiamato a difendere la sua panchina proprio contro il Perugia. “Quando ero a Pescara in B, lui arrivò a stagione in corso ma non riuscì a dare il contributo sperato a causa di problemi fisici, tanto che decise di smettere a fine stagione“, prosegue Zanon, “lo ritrovai da allenatore in A, era alle giovanili e subentrò in prima squadra dopo l’esonero di Zeman. Una persona eccezionale, in campo e soprattutto fuori. Parliamo di un tecnico preparato, sia a livello tattico che come impronta di gioco che riesce a dare alle sue squadre. La pressione che c’è sulle sue spalle in questo momento è solo frutto del caso“.

Benevento non è però solo sinonimo di Bucchi. In giallorosso militano tre ex compagni avuti proprio in biancorosso l’anno scorso: Volta, Bandinelli e Buonaiuto. “Mi sento con tutti e tre, sono ragazzi alla mano e persone fantastiche. Volta è un difensore esperto, conosce la categoria e su di lui si può fare sempre affidamento. Bandinelli ha grandi doti, sia calcistiche che umane. Buonaiuto già lo conoscevo, eravamo insieme a Benevento e l’ho ritrovato a Perugia. L’ho visto migliorato, soprattutto a livello mentale, è un giocatore che può fare la differenza“.

Sabato sfideranno il loro passato e lo faranno in una partita che potrebbe rappresentare uno spartiacque importante nel cammino della Strega. “Mi aspetto una gara equilibrata. Sulla carta, per la qualità dell’organico, il Benevento mi sembra superiore al Perugia“, conclude Zanon,i giallorossi hanno tutto per fare bene: presidente, allenatore e una società di assoluto livello, come dimostrato negli ultimi anni. Una partita che potrebbe fornire risposte rilevanti a entrambe le società, un crocevia che metterà in palio tre punti importanti per la classifica. Dovendo scegliere, dico Benevento“.