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“Le modifiche apportate dalla legge n.108 alla regolamentazione del credito di imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES), che innalzano il limite massimo del costo complessivo agevolabile di ciascun progetto da 50 a 100 milioni di euro, ed ampliano la misura agevolativa all’acquisto dei beni immobili strumentali, rappresentano una svolta decisiva in termini di investimenti e programmazione”.

Queste le parole di Luigi Barone, consigliere per il Mezzogiorno e le Zes della Ficei e presidente del Consorzio Asi della Provincia di Benevento, intervenuto in merito ai recenti provvedimenti adottati dall’Agenzia dell’Entrate in termini di credito d’imposta. “Si tratta di una misura tanto importante quanto lungimirante, da recepire con massima soddisfazione – prosegue il presidente Barone – Una tale attenzione al credito d’imposta e ai beni immobili strumentali rappresenta sicuramente un dato straordinario, innovativo e del tutto funzionale al decollo delle ZES”.