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Portico di Caserta (Ce) – Membro di una delle più importanti e radicate famiglie camorristiche del Casertano, i Bifone di Portico di Caserta, ha approfittato anche di questa sua posizione per perseguitare e minacciare di morte l’ex moglie e il suo nuovo compagno, tanto da costringerli a cambiare comune di residenza. Nei confronti della donna avrebbe commesso anche abusi sessuali. E’ finito per questo agli arresti domiciliari, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il 54enne Mario Bifone, fratello del boss – oggi collaboratore di giustizia – Antonio Bifone.
 
Al 54enne, che ha precedenti per reati contro il patrimonio ma non per camorra, sono stati contestati i reati di stalking, violenza sessuale e tentata violenza privata; sono stati i Carabinieri della locale Compagnia a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura guidata da Maria Antonietta Troncone (Aggiunto Antonio D’Amato). Dalle indagini, nate dalla denuncia della moglie di Bifone, stanca di vivere in un perenne stato di ansia e terrore, è emerso che Mario Bifone avrebbe anche picchiato la figlia e un terzo soggetto al fine di conoscere la nuova residenza della ex. La vittima, in una circostanza, è stata poi raggiunta a Portico da Bifone che l’ha picchiata commettendo poi nei suoi confronti degli abusi sessuali.