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Un filippino di 56 anni è finito in carcere nel Casertano con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia, oggi 16enne; abusi che sarebbero iniziati quando la ragazza aveva nove anni, proseguendo fino a poche settimane fa. Sono stati i carabinieri di Capua ad arrestare l’uomo, da 15 anni in Italia, e a portarlo in cella su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere. Molto veloci le indagini, partite a maggio quando la ragazza ha finalmente deciso di confidarsi con una zia, da cui poi si è rifugiata per sfuggire al padre; la parente è poi riuscita a convincere l’adolescente a denunciare la sua drammatica vicenda ai carabinieri della Compagnia di Capua, e la vicenda è arrivata alla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Al magistrato, nel corso di un’audizione protetta, la ragazza ha ripercorso l’incubo vissuto a causa di un padre che ha iniziato ad abusare di lei quando aveva nove anni; le violenze sarebbero andate avanti fino ai 14 anni, e sono andate scemando perché il padre aveva probabilmente perso “interesse” per la figlia. Sono però proseguite le molestie da parte dell’uomo, soprattutto palpeggiamenti, che sono andati avanti fino a maggio scorso, quando la 16enne è andata dalla zia raccontando tutto denunciando il genitore.