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Caserta – Attive dalla scorsa estate sui social network, dove hanno rastrellato migliaia di adesioni e consensi, le associazioni Generazione Libera e Sentieri nuovi Onlus sono pronte per la prima edizione della campagna di solidarietà “Accendiamo una stella”, al via da ottobre a dicembre.

Per sensibilizzazione sul tema del disagio psichico e contro lo stigma, che vede le due associazioni impegnate da anni, oggi ci si mobilita per creare empatia tra persone con e senza disagio, e per una presa in carico di una faticosa situazione che riguarda sempre più famiglie.

Da qui l’idea di #Accendiamounastella, la campagna di sensibilizzazione elaborata da Gerarda Nuzzo e Rosario Laudato, che si propone di migliorare la condizione sociale delle persone affette dalla disabilità psichica, considerato che il disagio psichico chiede comprensione, accoglienza, apertura, relazioni. Chiede possibilità di vita degna in famiglia, al lavoro, nei quartieri.

“Poniamo l’attenzione sulla depressione giovanile – spiegano gli organizzatori – che attualmente rappresenta una vera e propria emergenza, e che attraverso la nostra campagna di sensibilizzazione vogliamo rendere riconoscibile in modo da evitare forme di indifferenza ai primi segnali di rischio ed emarginazione da un lato, ed   isolamento e ritiro sociale dall’altro”.

 #ACCENDIAMOUNASTELLA prevede una serie di azioni tra cui affissioni nella provincia di Caserta di fotografie di volti noti e persone comuni per esprimere empatia e vicinanza rispetto al disagio psichico.

Seguiranno una mostra fotografica, una serie di spettacoli teatrali, musicali e sportivi. Inoltre, sono previsti seminari e laboratori di promozione nelle scuole, conferenze stampe e convegni svolti sul territorio casertano.

 La finalità di questa campagna è quella di autofinanziare le attività a sostegno del quotidiano delle persone con disagio psichico, dando loro opportunità di poter vivere giorno dopo giorno con il sorriso e far cosi brillare una nuova stella.

Fondamentale risulta, così, sensibilizzare le persone sul tema ed estendere la conoscenza del fenomeno al di fuori degli ambienti sanitari, dal momento che il numero dei soggetti colpiti è sempre maggiore e che ciò comporta un aumento dei costi economici e sociali sia per le persone colpite che per i loro familiari, nonché per gli enti pubblici.

Per rendere possibile ciò le associazioni chiedono di condividere sui social e supportare la campagna anche economicamente attraverso l’acquisto delle magliette e dei gadget o tramite offerte agli spettacoli o donazioni in rete.