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Caserta – Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha assolto dall’accusa di usura l’imprenditore Giovanni Fontana, patron del Villa Literno Calcio, squadra militante nel campionato dilettantistico di Promozione. La vicenda giudiziaria risale a qualche anno fa, quando un vigile urbano, all’epoca in servizio al comune di Villa Literno, fu arrestato per il reato di appropriazione indebita in relazione a dei soldi derivanti dall’incasso di cambiali protestate. In quella occasione il casco bianco riferì che il suo gesto era dipeso dal fatto che era oberato dei debiti ed era vittima di usura; tra gli “strozzini” che gli avevano prestato i soldi richiedendo poi interessi usurai, il pubblico ufficiale indicò proprio Fontana, imprenditore del settore rifiuti e del trasporto merci molto noto a Villa Literno soprattutto per la sua avventura calcistica, tesa al rilancio della locale squadra. Fontana si è sempre dichiarato innocente, tanto da controdenunciare per calunnia il suo accusatore. Il Tribunale, al termine del dibattimento, ha così accolto la tesi del legale dell’imputato, Enzo Guida, che ha presentato elementi che hanno scagionato l’imprenditore.