Aggressione oggi al carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dove la vice direttrice è stata colpita al volto e al collo da un detenuto psichiatrico ricoverato nel reparto Atsm. A rendere noto l’ episodio è il segretario nazionale del Con.Si.Pe. Francesco De Curtis che denuncia: “Gestire i reclusi psichiatrici è sempre più difficile, soprattutto in istituti già sovraffollati e senza risorse adeguate”.
Il dirigente nazionale Vincenzo Santoriello ricorda che le carceri italiane sono ormai diventate “un colabrodo, gestite da poco personale che subisce le falle di un sistema che fa acqua da tutte le parti”. Per il vicepresidente Luigi Castaldo “non si può parlare di trattamento e rieducazione laddove non vi è sicurezza”.
“Per queste ragioni, il 25 settembre il CON.SI.PE. manifesterà davanti a diversi PRAP della nazione per denunciare le criticità di un sistema che mette quotidianamente a rischio il Corpo di Polizia Penitenziaria, sempre più martoriato sul piano umano ed economico“, spiega la nota