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Cellole (Ce) – Uno spiraglio di luce, per la situazione di grande emergenza che stanno vivendo i 700 cani ospitati presso il  Canile – Centro Cinofilo Santa Lucia di Cellole (Caserta), è arrivato grazie all’intervento di Animalisti Italiani OnlusLega Nazionale per la Difesa del Cane che, nei giorni scorsi, hanno chiesto aiuto ad Almo Nature, la società italiana di pet food che da gennaio 2018 ha scelto di destinare tutti i profitti derivanti dalla vendita dei propri prodotti alla Fondazione Capellino per realizzare progetti di filantropia in favore dei cani, dei gatti e della natura  e che ha attivato un donation desk per le emergenze alimentari.

Almo Nature – Fondazione Capellino è intervenuta nella situazione di grave emergenza, donando 10 tonnellate di alimenti di qualità nell’ambito del proprio progetto europeo A Companion Animal is for Life che mira a eliminare gli abbandoni, il randagismo e a trasformare i canili e i rifugi (canili e gattili) in luoghi di transito temporaneo in vista di rapide adozioni.

La donazione di 10 tonnellate di alimenti per i cani è solo un primo passo per alleviare questa urgenza, ma l’emergenza non finisce qui, i cani hanno bisogno di molte altre forme di cura e assistenza e una risposta dal territorio e dalle autorità è adesso attesa. Ci appelliamo al territorio e ai suoi cittadini affinché visitino il canile in vista di un’adozione.” spiega Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature e Presidente della Fondazione Capellino in divenire. Il Progetto A Companion Animal is For Life  è all’opera affinché venga garantito il benessere e la salute di tutti i compagni animali, facilitandone anche una rapida adozione in famiglia. Il tutto lavorando a stretto contatto con le associazioni e sollecitando il coinvolgimento di tutti i protagonisti interessati sul territorio a partire dalle istituzioni competenti.

Abbiamo appreso che ci sono delle mancanze da parte dei Comuni di Cellole, Sessa Aurunca e Carinola verso la struttura e dunque ci auguriamo che essi possano sanare le pendenze al più presto e che da subito la società civile organizzata sul territorio, i cittadini, i Comuni nella provincia di Caserta e la Regione Campania stessa possano intervenire per sostenere la risoluzione dell’emergenza. Siamo infatti pronti a declinare il nostro progetto sul territorio a condizione che tutti si assumano le proprie responsabilità, non per additare un colpevole, ma per una proficua collaborazione di tutte le forze in campo‘’ prosegue Capellino.

Al Canile – Centro Cinofilo di Santa Lucia a Cellole (CE) la situazione è ridotta allo stremo. Da circa 3 anni infatti le istituzioni competenti non erogano i finanziamenti dovuti, disattendendo così gli obblighi di mantenimento previsti dalla legge. Per tutto questo tempo il Sig. Bove, proprietario della struttura, indebitandosi, ha cercato di sopperire a queste mancanze con le proprie risorse provvedendo personalmente anche alla stessa sterilizzazione degli animali. Ora però le risorse sono finite e anche le banche non sono più disposte a erogare crediti.

Siamo estremamente grati ad Almo Nature – Fondazione Capellino per la generosità mostrata nei confronti di questi 700 cani e dell’uomo che da anni affronta enormi sacrifici per accudirli nella totale latitanza delle istituzioni – dichiarano le associazioni Animalisti Italiani Onlus e Lega Nazionale per la Difesa del CaneOra anche i Comuni facciano la loro parte e comincino a risanare questa incresciosa situazione”.

Oggi che il canile-centro cinofilo di Santa Lucia di Cellole e i suoi 700 cani si trovano in una situazione di grave emergenza, con un mese e mezzo di autonomia alimentare e personale al minimo, è necessaria una presa di coscienza collettiva e una rapida risposta dal territorio per far fronte a questa situazione e consentire alla struttura di continuare a svolgere il ruolo di strumento essenziale alla lotta al randagismo che le istituzioni locali e lo Stato stesso gli hanno affidato.