- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – “Caserta è la provincia con il maggior numero di amministrazioni locali in dissesto e predissesto, che non possono procedere ad assunzioni”. A lanciare l’allarme sulla tenuta finanziaria sempre più precaria degli enti locali, acuita dall’emergenza post lockdown, che si traduce in carenze di personale e servizi meno efficienti o anche assenti per i cittadini, è il segretario generale della Cisl-Funzione pubblica di Caserta Franco Della Rocca, secondo cui “il territorio casertano sta vivendo un allarmante dissesto finanziario, con quasi tutti gli enti locali della provincia in cui si registra cronica carenza del personale e quello che resta delle risorse umane è costretto ad assorbirsi carichi di lavoro eccessivi. Una delle maggiori difficoltà degli enti locali sul territorio in questo momento è quella di rimpiazzare figure importanti che sono state poste in quiescenza, sia per la legge Fornero che per la Quota 100 o per un processo di pensionamento naturale”. Tra gli enti in dissesto c’è anche il capoluogo Caserta, che ne ha dichiarati due in pochi anni. Per Della Roccaoccorrerebbe un intervento legislativo che consentisse finalmente la velocizzazione dei processi di assunzione, ma purtroppo, il decreto ministeriale che individua le varie fasce in cui collocare i Comuni in base al rapporto fra spesa di personale ed entrate correnti, ha praticamente realizzato un sostanziale blocco dei nuovi reclutamenti del personale ed in alcuni casi è a rischio anche il turn over al 100%. Ci si attendeva una vera smossa se così si può dire, nell’iter delle assunzioni, ed invece sono numerosi gli enti locali, anche in provincia di Caserta, che ad oggi, a causa delle difficoltà finanziarie che ne hanno causato il dissesto o predissesto, non possono procedere alle nuove assunzioni, generando così un vero e proprio cane che si morde la coda. Siamo in un vero e proprio stallo” conclude il sindacalista.