La corte di Cassazione ha annullato – con rinvio al Tribunale per i minorenni di Napoli – la misura cautelare in carcere per il minorenne pakistano che lo scorso 26 marzo fu arrestato nel Casertano per tentato omicidio nei confronti della madre. A seguito di indagini difensive eseguite dal legale del giovane, l’avvocato Luigi Ferrandino, spunta ora l’ipotesi che il ragazzo, e forse anche i suoi fratelli, possa essere stato avvelenato con un mix di droghe mentre si trovava nella casa famiglia dove è avvenuto l’accoltellamento.
Il giovane, che ha16 anni, assieme ai due fratelli e alla sorellina ha accusato la madre di abusi sessuali nei loro confronti. La donna si è difesa presentando a sua volta una denuncia nei confronti del marito, sempre per abusi sessuali, ma ai suoi danni, in cui sostiene che l’uomo avrebbe manipolato i figli per convincerli a denunciare false violenze sessuali. In sostanza sostiene di essere vittima del marito e della sua famiglia di origine.
Questi fatti hanno indotto il Tribunale per i minorenni di Napoli a sottrarre i ragazzi alla potestà di entrambi i genitori e a collocarli nella stessa casa per la protezione di donne maltrattate in cui però si era rifugiata la madre, lo stesso luogo dove poi a marzo si è verificato l’accoltellamento.
L’avvocato Luigi Ferrandino che assieme al collega Domenico Cesaro difende il minore, attraverso indagini difensive ha scoperto dagli esami eseguiti all’atto dell’arresto nell’Istituto penale minorile di Nisida dove il giovane è stato portato, che nel periodo precedente al tentato omicidio della madre, gli erano state somministrati ecstasy, oppiacei, metadone e barbiturici in una misura altamente velenosa.
“Il sospetto è che la madre possa avere tentato di avvelenare il figlio per impedirgli di testimoniare contro di lei per il reato di abusi sessuali – sostiene il legale – e non essendoci riuscita potrebbe avere tentato di accoltellare il figlio il quale però, dopo avere sottratto il coltello alla madre, si è difeso colpendola”.
Ieri il padre dei quattro minori ha presentato una denuncia chiedendo che vengano eseguiti accertamenti anche sui tre ragazzi ancora ospiti della casa di accoglienza,
“Il sospetto è che la madre possa avere tentato di avvelenare il figlio per impedirgli di testimoniare contro di lei per il reato di abusi sessuali – sostiene il legale – e non essendoci riuscita potrebbe avere tentato di accoltellare il figlio il quale però, dopo avere sottratto il coltello alla madre, si è difeso colpendola”.
Ieri il padre dei quattro minori ha presentato una denuncia chiedendo che vengano eseguiti accertamenti anche sui tre ragazzi ancora ospiti della casa di accoglienza,