- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Santa Maria Capua Vetere (Ce) – I militari della Stazione Carabinieri di Piedimonte Matese, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione a tre misure cautelari personali emesse dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere — Ufficio G.I.P..

E’ stato tratto in arresto, in esecuzione di un provvedimento applicativo della custodia cautelare in carcere, Angelo Iaquinto (31enne di Piedimonte), ritenuto responsabile del delitto di furto in abitazione, reato commesso in concorso con Livia Di Lillo (29enne, residente nel comune Matesino), per la quale è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Altra misura cautelare dell’obbligo di dimora è stata applicata ed eseguita nei confronti di Antonio Zerillo (32enne di Alife), ritenuto responsabile del delitto di ricettazione.

I provvedimenti cautelari costituiscono l’epilogo di incattivita d’indagine svolta dai Carabinieri di Piedimonte Matese e diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha consentito di ricostruire la dinamica criminale del pomeriggio del 4 febbraio scorso, quando Iaquinto e la Di Lillo, approfittando della ingenuità e buona fede di un 81enne di San Potito Sannitico, fingendosi venditori di pellet, si erano introdotti nell’abitazione della vittima, ivi intrattenendosi e, sfruttando la disattenzione dell’anziano procurata da parte della donna, riuscivano ad entrare nella camera da letto da dove sottraevano vari monili in oro e un portafogli contenente la somma di euro 500,00.

I tempestivi accertamenti effettuati presso vari compro oro dell’alto casertano, hanno permesso di recuperate gli oggetti in oro trafugati, accertando la responsabilità di Antonio Zerillo quale ricettatore.